Fase 2. I parlamentari reggiani (Pd) vedono le rappresentanze economiche: incontro positivo

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Così in una nota i parlamentari dem reggiani Graziano Delrio, Antonella Incerti, Vanna Iori e Andrea Rossi hanno spiegato l’incontro che si è svolto oggi luned’ 25 maggio con le rappresentanze delle categorie economiche della provincia di Reggio Emilia. “Si è tenuto questa mattina un incontro di lavoro organizzato dai parlamentari del Partito democratico di Reggio Emilia con le rappresentanze delle categorie economiche della provincia. Sono stati affrontati i punti più importanti contenuti negli ultimi due decreti -Dl Liquidità e Dl Rilancio- e sono state raccolte raccomandazioni e sollecitazioni, con particolare riferimento al sostegno alle imprese nella fase di difficoltà economica attuale.

Partendo dal Decreto Liquidità, il lavoro parlamentare ha cercato nelle ultime settimane di apportare importanti modifiche per il sostegno alla liquidità delle imprese: il prestito massimo per i finanziamenti per le imprese fino a 100mila euro di fatturato con garanzia 100% pubblica sono passati da 25 a 30mila euro e il piano di rientro è stato spostato da 6 anni a 10 anni, compresi i 2 anni di preammortamento; per le imprese che hanno maturato un fatturato nel 2019 tra 120 mila euro e 3,2 milioni di euro il finanziamento può essere erogato fino al 25% del fatturato e la restituzione passa dai 6 anni attuali fino a un massimo di 30 anni con garanzia pubblica dell’80% e del 20% di Confidi o altro istituto; si è applicato il principio di fiducia e responsabilità verso l’azienda che chiede il prestito, attraverso l’autocertificazione.

Infine, il decreto Liquidità è intervenuto per chiarire, dopo ulteriori precisazioni contenute nella circolare Inail del 20 maggio, che non sussiste responsabilità penale del datore di lavoro sul contagio mediante l’articolo 2087 del codice civile, se viene rispettato il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” tra governo e forze economiche e sindacali del 24 aprile 2020.

Per ottenere questi risultati è stato determinante il lavoro coordinato delle istituzioni con il mondo delle categorie economiche e dei corpi intermedi. Allo stesso modo, nei prossimi giorni si cercherà di intervenire, in sede di Commissione bilancio e in Aula, per avanzare proposte ed emendamenti migliorativi al Dl Rilancio, raccogliendo anche le istanze pervenute oggi.

Il decreto contiene nei suoi capitoli fondamentali un valore complessivo superiore a due manovre economiche di bilancio: 155 miliardi di euro in termini di saldo netto da finanziare e 55 miliardi in termini di indebitamento per ripartire in sicurezza, garantendo da una parte il forte sostegno al mondo dell’impresa e dall’altra in aiuto alle famiglie, per allargare le tutele sociali e sostenere le condizioni di vulnerabilità. Alcune delle misure contenute nel decreto sono state salutate positivamente, come i 12 miliardi di anticipo per i pagamenti delle pubbliche amministrazioni e i 16 miliardi complessivi per gli strumenti di integrazione salariale e l’iniezione di liquidità alle imprese a fondo perduto e l’abolizione dell’Irap. Un confronto, quello di oggi, che è quindi servito per entrare nel merito di questi capitoli di spesa e sostegno, con la consapevolezza dei soggetti intervenuti della straordinarietà del momento economico e sociale che non solo il nostro Paese sta vivendo.

Nei prossimi giorni sarà convocato il tavolo di lavoro con le forze sociali e i sindacati della provincia di Reggio Emilia per continuare il confronto con i corpi intermedi e per raccogliere le istanze e le richieste del nostro territorio.