Domenica 9 ottobre al Palazzo dei musei di Reggio visite guidate per la Giornata del contemporaneo

Curiosa Meravigliosa a Palazzo dei Musei Reggio Emilia

Domenica 9 ottobre, in occasione della Giornata del contemporaneo 2022, i Musei civici di Reggio propongono due visite guidate – alle 11 (con Ilaria Campioli e Nives Mussini) e alle 16 (con Maria Montanari e Nives Mussini) – dal titolo “Dall’occhio al pixel”: un percorso tra le collezioni del Palazzo dei musei reggiano alla scoperta dei meccanismi che stanno alla base della visione umana e della fotografia, con un approfondimento in particolare su “Curiosa Meravigliosa“, l’opera d’arte pubblica permanente realizzata dell’artista spagnolo Joan Fontcuberta inaugurata a fine settembre.

L’opera si compone di una selezione tra le oltre 12.000 fotografie inviate da cittadini e cittadine sui temi della curiosità e della meraviglia, elementi fondanti delle collezioni museali: le immagini raccolte, unite a una serie di scatti provenienti dall’archivio fotografico del museo, sono state ricombinate digitalmente dall’artista per comporre un’unica grande immagine raffigurante un grande pavone, soggetto scelto da Fontcuberta attingendo alle collezioni zoologiche del museo. Un “documento-monumento”, capsula collettiva della memoria della città.

Durante tutta la giornata sarà possibile conoscere le vicende che si celano dietro le immagini grazie a “Curiosa Meravigliosa – Le storie”, una serie di video-interviste realizzate dal Comune di Reggio ad alcuni dei partecipanti al progetto.

Nella stessa giornata di domenica sono in programma altre due visite guidate – alle 11 (con Maria Montanari) e alle 16 (con Ilaria Campioli, co-curatrice della mostra) alla mostra “In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in Miniatura e nuove prospettive“, che riunisce per la prima volta gli scatti realizzati da Ghirri nel celebre parco tematico della riviera romagnola.


La serie di Ghirri è presentata per la prima volta in dialogo con una selezione di straordinari materiali inediti provenienti dall’archivio del parco stesso, il cui cuore è costituito da un corpus di oltre 6.500 fotografie. A completare il percorso di visita c’è la sezione dedicata ai progetti fotografici realizzati da un gruppo di lavoro formato da studenti e artisti emergenti, catalizzato da Joan Fontcuberta e Matteo Guidi a partire da un workshop condotto all’Istituto superiore per le industrie artistiche (Isia) di Urbino.