A dispetto delle ipotesi della vigilia, il vicepremier e ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio non sarà ospite della festa nazionale del Partito Democratico in programma quest’estate a Ravenna, in Emilia-Romagna, dove era stato chiamato a confrontarsi con il suo predecessore, l’ex ministro allo sviluppo economico del governo Gentiloni Carlo Calenda, o con la vice dell’epoca, Teresa Bellanova.
"Di Maio ha rifiutato il confronto, ufficialmente per un possibile viaggio all’estero: il vicepresidente si è detto non disponibile a partecipare al dibattito a Ravenna. Ne prendiamo atto. Ma abbiamo l’impressione che non sia gradito un confronto con un nostro esponente autorevole che avevamo pensato sui temi del lavoro e del decreto dignità che lunedì si vota alla Camera", ha commentato Andrea De Maria, deputato del Pd e organizzatore dei dibattiti politici della festa.
Rimane tuttora aperto, in attesa di una risposta, l’invito dei dem a un altro esponente di punta del Movimento 5 Stelle e del governo, il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli, che potrebbe essere ospite alla Festa dell’Unità di Bologna.
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Le azioni politiche di altri non possono esserci di aiuto.per capire come sarà la situazione politica futura. Certamente i 5 stelle avrebbero potuto fare di […]
Basta con dati manipolabili e infatti manipolati. Occorre un patentino non per i vaccinati, ma per gli imbecilli.
CENTO ANNI DI PCI/ I “socialtraditori”: a Livorno aveva ragione Turati Pubblicazione: 23.01.2021 Ultimo aggiornamento: 11:17 - Gianluigi Da Rold Ricorre il centenario del Pci, fondato a