Delitto di Juana Cecilia Loayza, il Comune di Reggio: “Già individuata la casa per figlio e madre”

fiaccolata per Cecilia Juana Loayza

Il Comune di Reggio ha annunciato di aver individuato una nuova sistemazione per la madre e il figlio di Juana Cecilia Hazana Loayza, la donna di 34 anni di nazionalità peruviana uccisa a coltellate dall’ex compagno lo scorso novembre in un parco di Reggio, nei pressi di via Patti.

Il Comune ha voluto fare il punto della situazione per rispondere alle notizie apparse sulla stampa locale e relative al fatto che il bambino (che non ha ancora due anni) e la nonna vivrebbero da settimane in un appartamento senza riscaldamento a causa della rottura della caldaia.

“Il Servizio sociale – ha spiegato l’ente di piazza Prampolini – non ha mai smesso di seguire madre e figlio minorenne, che vivono insieme. L’ultimo contatto con il piccolo nucleo familiare è stato quello di venerdì scorso, e nessuna delle due persone risultava malata”.

Immediatamente dopo il delitto, ha spiegato ancora il Comune, alla madre e al figlio della vittima era stata offerta una soluzione abitativa alternativa, temporaneamente in albergo, ma la nonna del piccolo aveva preferito non lasciare l’appartamento attuale, nella quale tuttora abita con il nipote. Nel frattempo i servizi sociali del Comune hanno cercato un nuovo appartamento con caratteristiche adeguate al nucleo familiare in questione, “che sarà disponibile entro qualche giorno” e il cui affitto sarà totalmente a carico del Comune.

Questa soluzione, per altro, “si profila come probabilmente necessaria in un futuro prossimo”, ha sottolineato il Comune reggiano, perché è all’orizzonte la conclusione naturale del contratto di affitto relativo all’alloggio attuale del nucleo familiare.

“Anche per questo, venuto a conoscenza della scadenza del contratto d’affitto, il Servizio sociale si è attivato per trovare un’alternativa”, ha precisato il Comune. “In considerazione delle basse temperature sopraggiunte e del permanere del guasto alla caldaia dell’appartamento attualmente occupato, anche in tempi recenti è stata proposta una sistemazione in albergo, che però è stata ancora una volta scartata dalla signora”. A quanto risulta al Comune, tuttavia, di recente “sono state trovate altre modalità per assicurare il riscaldamento degli ambienti” dell’alloggio attuale.