Cura del territorio e dissesto idrogeologico, in provincia di Reggio interventi per un milione e mezzo di euro

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Venerdì 4 settembre l’assessora all’ambiente, alla difesa del suolo e alla Protezione civile della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo ha effettuato una visita nel territorio della provincia di Reggio per fare il punto della situazione su ambiente, dissesto idrogeologico, rifiuti, rischio idraulico e progetti green.

Il sopralluogo, partito dall’azienda Sabar di Novellara, alla presenza di tutti i sindaci dei Comuni dell’Unione Bassa Reggiana, è proseguito con la visita (assieme al sindaco Emanuele Cavallaro) alla zona industriale di Rubiera, colpita nel pomeriggio di mercoledì 2 settembre da un tornado che ha provocato danni alle auto e a diversi edifici.

Il giro dell’assessora Priolo è poi proseguito a Reggio, dove l’incontro con il primo cittadino Luca Vecchi e l’assessora comunale all’ambiente Carlotta Bonvicini è stato l’occasione per fare il punto sul tema dei rifiuti, per parlare del progetto green relativo alla piantumazione di una parte dei 4,5 milioni di alberi previsti nel programma regionale di legislatura 2020-2025 e per fare visita al cantiere del nuovo ponte di San Donnino sul Tresinaro, tra i comuni di Reggio e di Casalgrande, in vista dell’inizio del primo stralcio dei lavori.

L’opera, che partirà a fine ottobre e che richiederà circa un anno per essere completata, è stata finanziata dalla Regione con 650mila euro di fondi del piano Proteggi Italia. Si tratta di un intervento dal valore complessivo di 940mila euro che insiste su una zona critica dal punto di vista idraulico, perché la presenza delle pile dell’attuale ponte in alveo rallenta il deflusso delle acque del fiume in caso di piena. La nuova infrastruttura sarà invece a una sola arcata, senza pile in alveo. Nel 2021 sarà programmato il secondo stralcio di opere, che riguarda la sistemazione della viabilità di accesso al ponte, per un valore di 670mila euro.

Nella zona di Quattro Castella, invece, l’opera più consistente riguarda il lago della Contessa a Bianello, all’interno del parco naturalistico-culturale che comprende anche il castello di Bianello e il Sic (sito di interesse comunitario) “Colli di Quattro Castella”, oasi faunistica Lipu. Il programma di interventi, approvato dalla Regione dopo il maltempo del mese di maggio 2019, ha stanziato 400mila euro per la messa in sicurezza del lago, un invaso a uso irriguo, al momento dismesso a causa del progressivo interrimento a monte degli abitati di Monticelli e Quattro Castella.

I lavori, che partiranno entro la fine di settembre e proseguiranno per circa sei mesi, prevedono il reindirizzamento dell’afflusso delle acque da monte per evitare l’accumulo all’interno del bacino, che oggi è un’area paludosa che in caso di forti piene potrebbe causare accumuli di acqua pericolosi per i paesi sottostanti. Il tratto di monte del rio Monticelli, immissario del lago, sarà adeguatamente risezionato e regimato con la realizzazione di briglie in legname e pietrame per garantire una maggior efficienza idraulica.

Sono altri quattro, infine, gli interventi che interessano sempre il territorio comunale di Quattro Castella, per un valore complessivo di circa 460mila euro. Al consolidamento della frana su via Bianello, lungo la strada di accesso all’omonimo borgo, sono stati assegnati al Comune reggiano 30mila euro, mentre 187mila euro serviranno per il ripristino della viabilità con la rimozione dei detriti e del fango in varie località e alla ristabilizzazione dell’officiosità idraulica, delle difese spondali e delle opere idrauliche danneggiate dal maltempo dello scorso novembre.

Entro settembre, inoltre, saranno appaltati i lavori di manutenzione delle opere idrauliche danneggiate e di movimentazione del materiale lapideo lungo i corsi d’acqua principali e secondari nei bacini dei torrenti Crostolo e Tresinaro, per un valore complessivo di 240mila euro.