In Emilia sospese le messe di domenica 8/3

vescovo mons. Massimo Camisasca

La Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna, alla luce delle misure contenute nel nuovo decreto della presidenza del Consiglio dei ministri per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus e in accordo con la Dei (Conferenza episcopale italiana), ha confermato la sospensione della celebrazione delle messe in presenza dei fedeli in tutte le diocesi emiliano-romagnole anche per la giornata di domenica 8 marzo. Restano sospese, come già annunciato in precedenza, anche tutte le celebrazioni eucaristiche feriali.

Tenendo conto delle disposizioni ministeriali sulla chiusura delle scuole, inoltre, la Conferenza episcopale regionale ha esteso fino al 15 marzo la sospensione della catechesi e la chiusura degli spazi parrocchiali aperti al pubblico.

“La mancanza della celebrazione eucaristica comunitaria deve portarci a riscoprire forme di preghiera in famiglia, genitori e figli insieme, la meditazione quotidiana della parola di Dio, gesti di carità e a rinvigorire affetti e relazioni che la vita di ogni giorno rischia di rendere meno intensi”, hanno sottolineato i vescovi dell’Emilia-Romagna illustrando la decisione.

Le chiese sul territorio, in ogni caso, resteranno aperte durante il giorno per consentire la preghiera personale dei fedeli e l’incontro con i sacerdoti, che come hanno spiegato i vescovi della regione “generosamente donano la loro disponibilità per un sostegno spirituale che consenta a tutti di sperimentare che il nostro aiuto viene dal Signore”.

“La situazione attuale e il rischio di contagio richiedono ai cristiani un supplemento di carità e di prudenza per non mettere a rischio la salute dei più anziani, dei più vulnerabili e anche la propria. La chiese che sono in Emilia-Romagna, in comunione con la Chiesa italiana, testimoniano che la situazione di disagio e di sofferenza del paese è anche la nostra sofferenza in questo tempo quaresimale”.