Un vero boom nelle spese di comunicazione per il Comune di Reggio Emilia e dunque non solo – ma anche, se non soprattutto – per il sindaco Luca Vecchi e i suoi assessori. Il bilancio del 2023, dopo l’interrogazione presentata nei giorni scorsi dai consiglieri di Coalizione civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli e del M5s Paola Soragni e Gianni Bertucci, riporta nelle risposte fornite dallo stesso sindaco e dagli uffici comunali una somma complessiva decisamente importante: circa 600.000 euro.
Di questi, 256.000 euro sono relativi alla sola “gestione delle attività e servizi di comunicazione con i cittadini”: 136.000 euro stanziati a inizio anno e ulteriori 120.000 con l’ultima, recente variazione di bilancio che ha stuzzicato la curiosità dei consiglieri d’opposizione. Centoventimila ulteriori euro destinati – spiega il Comune – all'”acquisto di creatività per campagne su obiettivi prioritari e di mezzi e strumenti a stampa per la distribuzione dei messaggi”, “nonché alla “realizzazione della strategia per rendiconto di fine mandato”.
Solo questo capitolo – con i 256.000 euro previsti nel 2023 – registra un aumento decisamente importante rispetto a quanto speso nel triennio precedente: 130.000 euro nel 2020, 173.000 del 2021 e 192.000 nel 2022. Ancora più marcato se si va indietro nel tempo. “Nel 2014 le spese di comunicazione di sindaco e Giunta a Reggio Emilia ammontavano a 62mila euro, nel 2023 sono schizzate a 256mila. Si parla solo di quelle dirette, poi ci sono quelle per il personale e quelle per dirette social e collaborazioni tv – commenta il consigliere di Coalizione civica Dario De Lucia – Il bando per sostenere le realtà culturali quest’anno è stato di 115 mila euro totali, forse era meglio dare i soldi alle associazioni del territorio. Per dirne una: altrimenti c’erano gli asili, l’edilizia sociale, gli aiuti alle famiglie e tanto altro”.
Ai 256.000 euro stanziati per la gestione delle attività e servizi di comunicazione con i cittadini – “acquisto di creatività” per campagne promozionali comprese – bisogna infatti aggiungere i 333.628,81 euro (lordi) spesi sempre nel 2023 per il personale destinato a promuovere attività e amministratori – sindaco in particolare – del Comune. In tutto 6 dipendenti a tempo determinato e indeterminato: il social media manager Tommaso Dotti (che, dopo dopo essere stato consulente social di Sala a Milano, aveva coordinato l’ultima campagna elettorale del sindaco Vecchi ed è stato assunto a un costo di circa 60.000 euro all’anno), il portavoce Giovanni Vignali, il capo Ufficio Stampa Mario Gobbi e i suoi 3 collaboratori. Questo, stando alla risposta fornita dal sindaco Vecchi all’interrogazione: perché di comunicazione, in Comune, si occupano anche la dirigente del Servizio Comunicazione e Relazioni con la città Nicoletta Levi nonché la redazione internet, che si occupa di gestire il sito istituzionale e i social media istituzionali.
Infine, vanno aggiunte anche le spese per le cosiddette “collaborazioni televisive sostenute dal Servizio Comunicazione” e quelle delle dirette streaming, di cui non si conoscono gli importi del 2023, ma solo dal 2014 al 2021. Per le collaborazioni televisive (che, precisa il sindaco Vecchi, “includono i costi delle pubblicità tabellari, che non sono da intendersi come collaborazioni ma come acquisti di spazi pubblicitari in senso stretto”) la spesa del Comune è stata pari a zero o a un paio di migliaia di euro dal 2014 al 2017, per poi schizzare a 10.431 euro nel 2018, 12.078 nel 2019, addirittura 26.913 nel 2020 e 14.000 euro nel 2021. Più ricenti gli investimenti per dirette streaming, iniziati con 3.024 euro nel 2020 e saliti a 4.485 nel 2021 (comprensi di abbonamento a Stream Yard fino a novembre 2022).
Nicoletta Levi è una capace dirigente pubblica.
Riguardo lo stratega politico locale noto come Spin Dotti, pare evidente che il principale talento sia l’ottima capacità negoziale. A 60k/anno si vende bene, il ragazzo.