Reggio, Coalizione Civica e M5s: il sindaco spende altri 120mila euro per la comunicazione

Vecchi bimbo

Il Comune di Reggio spende più di 600.000 euro all’anno per la comunicazione, compresi 120.000 euro aggiuntivi messi da sindaco e giunta e votati da PD e alleati nell’ultima variazione di bilancio di luglio. Quanti investimenti si sarebbero potuti fare con 600.000mile euro o anche solo con questi 120.000 euro messi in più? Il sindaco fa ancora in tempo a cambiare idea e sarebbe davvero un bel gesto.

Tornano a occuparsi delle ingenti spese per la comunicazione istituzionale del Comune di Reggio Emilia, i consiglieri di Coalizione civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli e del M5s Paola Soragni e Gianni Bertucci. Lo fanno dopo aver chiesto chiarimenti su una variazione di bilancio di 120.000 euro destinati al Servizio Comunicazione. Questa somma servirà all’acquisto di mezzi e strumenti a stampa per la distribuzione di messaggi, per campagne su obiettivi prioritari e pure per la strategia sul rendiconto di fine mandato.

Considerati i 136.00 euro già messi a bilancio a inizio anno, la cifra per le sole spese esterne per il 2023 sale quindi a 256.000. Un bel salto rispetto ai 130.000 euro stanziati nel 2020, i 173.000 del 2021 e i 192.000 del 2022.

E questo è solo un aspetto, visto che il totale 2023 è ben più alto. Nel calcolo per l’anno in corso, vanno aggiunti i costi per il personale, per le dirette web e social e per le collaborazioni televisive per una cifra vicina ai 350.000 euro. Nel 2023, quindi, il Comune di Reggio Emilia spenderà oltre 600.000 euro per la propria comunicazione.

 

Ogni anno, fanno notare De Lucia e Aguzzoli, il costo sale. Nel primo mandato di Vecchi, quello 2014-2019, la spesa complessiva di cinque anni è stata di 542.864 euro. In questo mandato, quello con cui Vecchi si congeda e pensa al futuro, la cifra rischia di raddoppiare. Pur tenendo conto delle necessità social e web, molto aumentate, e dell’esigenza di rivolgersi a realtà professionali e valide, la differenza è davvero marcata. Resa ancora più evidente dagli ultimi 120.000 euro stanziati. “Con quei fondi, si sarebbero potuti sostenere diversi altri progetti”, sostengono ancora le opposizioni.

Quali? “Ristrutturare alcuni appartamenti di ACER per darli alle famiglie in difficoltà, ad esempio, o destinarli alle manutenzioni stradali o del verde pubblico, o rinforzare il capitolo delle scuole e delle residenze per anziani. Con 120.000 euro si sarebbe coperto lo stipendio lordo di un assistente sociale o di un tecnico per quattro anni, o si sarebbe potuto raddoppiare i fondi per il Bando Cultura per le associazioni locali. Non solo: si sarebbero potuti creare spazi gioco o aree cani nei parchi, o garantire più risorse alla Fondazione E35 che si occupa di intercettare fondi da bandi nazionali e europei, scelta strategica ora che ci sono ampie disponibilità”, affermano Coalizione civica e M5s:.

L’elenco è lungo. Invece, si è puntato ancora su una voce fondamentale, come nessuno discute, ma che già conta su parecchie risorse. Il tutto, non casualmente, a dieci mesi dal ritorno alle urne. “Nel 2024 anche a Reggio ci saranno le elezioni, è doveroso e sacrosanto che gli amministratori e i politici comunichino prima di quel momento di democrazia, ma questa attività deve essere a carico della politica, dei partiti e dei gruppi. Non certo sostenuta con le tasse dei cittadini. Sarebbe bello che il sindaco Vecchi decidesse di compiere un bel gesto e modificasse la destinazione dei 120.000 euro stanziati per la comunicazione, utilizzandoli per uno dei progetti elencati. Sarebbe bello, noi glielo chiediamo”, commentano De Lucia, Aguzzoli, Soragni e Bertucci.