Commissione Minori ER, è già scontro

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Insediata, all’Assemblea legislativa regionale, la Commissione speciale d’inchiesta sui fatti di Bibbiano, che intende fare luce sul sistema di tutela dei minori della Regione Emilia-Romagna. Dopo il confronto tra maggioranza e opposizione, è stato eletto presidente Giuseppe Boschini del Pd (primo in foto a sinistra), e vicepresidenti Igor Taruffi per il Si (foto al centro) con Raffaella Sensoli M5s.

«Ci congratuliamo con Giuseppe Boschini per l’elezione alla Presidenza di una Commissione d’inchiesta di straordinaria importanza e attualità. La figura più adatta per coordinare i lavori in maniera autorevole garantendo al tempo stesso la rappresentatività di tutte le forze politiche regionali.»

Così il Capogruppo Stefano Caliandro ed il Segretario regionale Pd Paolo Calvano a conclusione della prima seduta di lavoro della “Commissione speciale d’inchiesta circa il sistema di tutela dei minori nella Regione Emilia-Romagna”.

«Spiace che sull’elezione dell’Ufficio di Presidenza -specifica Caliandro- le minoranze si siano presentate ampiamente divise e che, nonostante questa evidente spaccatura il Centro-Destra abbia voluto montare sterili polemiche. Stante il sistema di elezione che prevedeva una maggioranza qualificata, siamo stati obbligati ad esprimere una nostra preferenza e lo abbiamo fatto in ossequio al pluralismo delle minoranze e quindi abbiamo votato il candidato del M5S che è stato largamente estromesso dagli Uffici di Presidenza di Assemblea e Commissioni fino ad ora.»

Di stampo squisitamente operativo le prime parole di Boschini in qualità di Presidente della Commissione d’Inchiesta: «Assicuro a tutti il massimo impegno per avviare i lavori nel più breve tempo possibile rispettando il Regolamento, che è la migliore garanzia di tutela per tutti i soggetti politici rappresentati. Ovviamente la stella che dovrà guidare i nostri lavori deve essere solo ed unicamente il bene dei minori e ciò significa non dare luogo né a difese di ufficio né a speculazioni politiche di alcun tipo. Ho già svolto un primo incontro informale con i Vicepresidenti e nei prossimi giorni potremo stilare un primo calendario dei lavori, ma fin da ora mi preme chiedere la collaborazione a tutti i Capigruppo dei partiti e movimenti rappresentati in Assemblea legislativa per orientare i lavori secondo i criteri di più totale condivisione e unità.»

Protesta della Lega. “Escludere la Lega dall’ufficio di presidenza della Commissione regionale dedicata ai fatti di Bibbiano è un fatto grave in quanto senza la nostra azione politica che si è basata sulla richiesta della costituzione stessa della commissione, non si sarebbe arrivati nemmeno ad approfondire la situazione con la partecipazione dei consiglieri.

Ci auguriamo vivamente che questa scelta non sia un modo per tentare di tutelare l’immagine del Pd al centro di una tempesta invece che fare chiarezza su fatti tanto gravi che coinvolgono amministrazioni e associazioni vicine al Partito democratico”. Così Stefano Bargi, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna commenta l’esclusione della Lega dal gruppo di presidenza della Commissione regionale che si è costituita oggi per indagare sui fatti di Bibbiano.