200mila in piazza a Roma contro il governo. Salvini: “È il popolo contro l’élite”

Salvini piazza San Giovanni

Sono state oltre 200mila (tra cui anche una folta delegazione emiliana), secondo i dati dell’organizzazione, le persone che sabato 19 ottobre si sono riunite in piazza San Giovanni a Roma per la manifestazione del centrodestra unito contro il governo Conte-bis.

Sul palco, dopo gli interventi dei governatori delle regioni amministrate dal centrodestra, è salito il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi: “Siamo qui per dire no al governo delle tasse, delle manette, della burocrazia, del giustizialismo fuori controllo. Siamo qui per mandare a casa un governo non eletto dagli italiani”. Gli esponenti di Casapound hanno più volte applaudito l’intervento dell’ex premier, in particolare il passaggio durante il quale l’ex Cavaliere ha sostenuto che in Italia c’è “una quinta sinistra – oltre Pd, Movimento 5 Stelle, Liberi e Uguali e il partito di Renzi – che governa, quella giudiziaria”.

Duro anche l’intervento della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che ha attaccato a testa bassa Beppe Grillo: “Grillo è passato dal Vaffa-Day contro il Pd al Vaffa-Day contro chi non governa con loro”. Immediata la risposta della piazza, che ha intonato a più riprese il coro “Grillo, Grillo, vaffanculo!”.

Piazza San Giovanni, ha sottolineato la Meloni, “una volta era il simbolo della sinistra: dove prima c’erano le bandiere rosse adesso sventolano quelle tricolori, è un segnale cari compagni che siete stati sconfitti dalla storia. Noi in piazza per chiedere la libertà, voi barricati nei palazzi. Non parlo solo del Pd ma anche dei Cinque Stelle: dovevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno ma adesso sono stipati come sardine in salamoia nelle loro auto blu”. A conclusione del suo intervento la Meloni ha ribadito che il centrodestra si batterà “per difendere la nostra integrità, Dio patria e famiglia: fatevene una ragione”.

Al clou della manifestazione, lo speaker ha annunciato sul palco l’arrivo del segretario della Lega Matteo Salvini, che ha aperto il suo intervento facendo ascoltare le parole di Oriana Fallaci (lette da Katia Ricciarelli) e facendo suonare l’inno di Mameli: “Altro che estremismo: siamo uomini normali, popolo contro élite, piazza contro Palazzo. Siamo 200mila, e quindi duecentomila grazie”.

“Sorrido quando sento Beppe Grillo che vorrebbe togliere il voto agli anziani. Oggi tocca a loro, poi lo faranno con i disabili”. “Questa non è una piazza di estremisti – ha ribadito Salvini – ma di italiani orgogliosi di essere italiani”. Sulla questione dei migranti, invece, l’ex ministro dell’Interno ha detto che “al governo abbiamo gente con le mani sporche di sangue”.

LA DIRETTA VIDEO

La manifestazione di piazza

Sabato 19 ottobre a Roma sono attese decine di migliaia di persone da tutta Italia per la grande manifestazione di protesta organizzata in piazza San Giovanni dalla Lega di Matteo Salvini – ma alla quale parteciperanno tutte le anime del centrodestra – contro il cosiddetto “governo giallorosso”, quello formato dopo la crisi di governo di fine estate dal Movimento 5 Stelle e dal Partito Democratico (che successivamente ha dovuto subire l’uscita dei renziani e la scissione di Italia Viva).

Lo stesso Salvini, in una delle sue dirette Facebook, ha iniziato a scaldare il clima: “La sinistra sta mettendo le mani avanti dicendo che in piazza ci saranno fascisti, razzisti, venusiani. No, ci saranno solo italiani, mamme e papà, artigiani, contro il governo delle tasse e delle manette. Mi avevano detto che ero pazzo, che non avrei mai riempito questa piazza, quella delle adunate di Cgil, Cisl e Uil, di Berlinguer, della sinistra, del Primo Maggio. Ma ora ci siamo noi, con i lavoratori, i precari, gli studenti, i poliziotti, le partite Iva”.

“Nelle sedi del Pd e nelle Leopolde ci sono più banchieri e finanzieri che lavoratori”, ha aggiunto l’ex vicepremier: “San Giovanni sarà la piazza di chi non vuole essere spennato dalle nuove tasse del governo. Chiediamo trasparenza, onestà, meno tasse, più sviluppo. Una marea umana bella, pacifica ma determinata, con un’idea di futuro, opposta a quella di un governo di poltronari”.

Ma la vigilia è stata segnata anche dalle polemiche interne, con Fratelli d’Italia che ha protestato per la presenza nelle grafiche del palco di piazza San Giovanni del solo logo con Alberto da Giussano, simbolo della Lega, in una manifestazione che secondo Giorgia Meloni “doveva essere di tutti” ma che allo stato dei fatti “sarà come sentirsi ospiti a casa d’altri”.

Nervi tesi anche all’interno di Forza Italia, dove è salita la tensione dopo la decisione di Silvio Berlusconi di partecipare a una manifestazione alla quale ha annunciato la sua adesione anche la formazione di estrema destra Casapound. Negli ultimi giorni Mara Carfagna aveva sollevato numerose critiche nel partito sull’opportunità di tale scelta, irritando l’ex Cavaliere: “Ovviamente non sono contento, non so se la sentirò. Noi siamo per il centrodestra unito”, ha tagliato corto sull’argomento, prima di rispolverare un suo storico cavallo di battaglia: “Come titolo della manifestazione direi che là ci sarà l’Italia vera, concreta, che lavora, contro l’Italia ancora ideologica legata al comunismo”.