Anziani maltrattati, Regione parte civile. Già attivati gli uffici legali

La Regione Emilia-Romagna intende costituirsi parte civile, in sede processuale, in merito alle vicende di presunti maltrattamenti ad anziani al centro di indagini di cui si è avuta notizia di recente e relative a strutture protette di Correggio, in provincia di Reggio Emilia, e Sant’Alberto di Ravenna. Il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Andrea Rossi, annuncia infatti come sia stato dato mandato agli uffici legali della Regione di attivarsi in tal senso.
 
Ha spiegato a tale propositio il sottosegretario alla presidenza della Regione Andrea Rossi: “Se le accuse dovessero essere confermate, saremmo di fronte a reati gravissimi e inaccettabili, che non possono rimanere impuniti. Sarebbe intollerabile, in ogni caso, prendere atto che in strutture che dovrebbero essere un luogo sicuro per chi è in una situazione di fragilità, possano accadere fatti che mettono a repentaglio non solo la salute, ma anche la dignità delle persone accolte. E non intendiamo certo rimanere indifferenti rispetto a tutto questo. In Emilia-Romagna siamo abituati a prenderci cura di chi è in situazione di bisogno per cui ringraziamo chi ha condotto le indagini che hanno consentito di far emergere fatti tuttora al vaglio della Magistratura. Siamo determinati a confermare il nostro impegno affinché le persone, specialmente se in stato di bisogno, siamo sempre rispettate e ricevano le attenzioni di cui hanno bisogno. Lo dobbiamo a loro stessi, ai loro famigliari e alla stragrande maggioranza degli operatori sanitari e sociosanitari che ogni giorno fanno il loro lavoro con impegno, professionalità e responsabilità, sia nelle strutture pubbliche del nostro sistema sanitario regionale sia in quelle private: anche pensando a tutti loro non possiamo accettare che il sistema di welfare dell’Emilia-Romagna e i valori comuni che contraddistinguono la comunità regionale possano essere associati a episodi così ignobili”.