Aceto balsamico Modena Dop al Sana

aceto2

Ci sarà anche il Consorzio Produttori Antiche Acetaie – Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. tra i protagonisti di SANA, salone internazionale dei prodotti biologici e naturali, in programma dall’8 all’11 settembre a BolognaFiere. Si tratta di una seconda esperienza dopo che lo scorso anno la kermesse felsinea fu scelta per il ritorno del Consorzio, presieduto da Mario Gambigliani Zoccoli, a manifestazioni d’interesse nazionale organizzate al di fuori del contesto locale. L’obiettivo è aumentare le occasioni per intercettare un nuovo pubblico e incrementare l’interesse per quello che è il prodotto principe della gastronomia modenese. Quest’anno a SANA l’orizzonte delle proposte si amplia ulteriormente: oltre alle degustazioni guidate, sempre molto apprezzate dai visitatori, sarà presentata la “Mappa del turista balsamico e altri tesori gastronomici nella provincia di Modena”. Una sorta di mappa del tesoro, scaricabile anche in versione digitale dal sito www.balsamico.it, dedicata agli amanti del turismo slow, che presenta le tante opportunità di visitare, durante tutto l’anno, un’acetaia e di scoprire, tra Modena e dintorni, percorsi, anche di cicloturismo, che consentono di unire la visita di un’acetaia a quelle di prosciuttifici, caseifici, luoghi di interesse culturale e paesaggistico, oltre ovviamente ai “templi” della storia dei motori. Tutto questo partendo sempre dal gusto e dalle emozioni che un cucchiaino di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. può dare al visitatore di una fiera che, magari, assaggia per la prima volta questo prodotto unico al mondo.

«Lo scorso anno la positiva presenza a SANA ha segnato, dopo molto tempo, il ritorno del Consorzio Produttori sulla scena fieristica. Durante la rassegna abbiamo avuto l’ulteriore conferma che c’è una crescente richiesta di abbinare l’assaggio di un prodotto gastronomico di grande qualità ad esperienze più ampie, che aiutano a comprendere meglio come nasce un’eccellenza gastronomica – evidenzia Mario Gambigliani Zoccoli – Da lì è nata l’idea di promuovere questa forma di turismo in modo più strutturato, con l’obiettivo di far comprendere che il nostro territorio, rispetto ad altri più blasonati non ha nulla da invidiare. Abbiamo una presenza capillare di acetaie che è in grado di offrire una copertura totale, sia come stile di accoglienza che come posizione territoriale. Per farlo percepire serviva uno strumento strutturato e lo abbiamo individuato nella “Mappa del turista balsamico e altri tesori gastronomici nella provincia di Modena”, lanciata la scorsa primavera, con 36 acetaie, caseifici, prosciuttifici e altre collaborazioni».

SANA costituisce la sede ideale per presentare un prodotto che deriva dalla naturale fermentazione ed acetificazione seguita da lungo invecchiamento dal mosto cotto d’uva, come certifica anche Loretta Barbieri, consigliere ABTM Servizi Srl e presidente dell’Ordine dei Chimici e dei Fisici di Modena che sottolinea: “L’aceto Balsamico Tradizionale di Modena è un prodotto completamente naturale: i componenti sono soltanto sostanze derivate dall’uva che contiene degli zuccheri, ci possono essere poi delle sostanze grasse e flavonoidi.”

Vendemmia 2022. Inevitabile, dato che tutto ha origine dall’uva, è anche uno sguardo alla vendemmia da poco iniziata. Per capire quali caratteristiche ha l’uva di questa annata abbiamo sentito l’opinione di Pier Paolo Bortolotti, ispettore del servizio fitosanitario della Regione Emilia-Romagna, ente pubblico terzo che si occupa di verificare lo stato di salute delle piante in campagna, parchi, boschi in merito a malattie o insetti capaci di mettere a repentaglio la loro sopravvivenza. Bortolotti spiega come, nonostante un clima decisamente anomalo, per il mosto cotto il 2022 sarà un’annata positiva. «La vendemmia è iniziata poco dopo il 20 agosto, in anticipo di una settimana – spiega l’esperto – il caldo secco ha portato a una maturazione anticipata delle uve. Gli agricoltori hanno dovuto sopperire a questa situazione, con manutenzione e irrigazione. In annate così si concentra un alto tenore zuccherino, questo è sinonimo di un’elevata qualità per i mosti. Le uve precoci nere e le bianche sono già state vendemmiate. Quindi per il panorama di chi produce balsamico tradizionale, nonostante i timori di questi mesi, è stato possibile tirare un sospiro di sollievo.»

Il Consorzio Produttori Antiche Acetaie sarà presente a BolognaFiere allo stand E24 del padiglione 29, in tutti i quattro giorni di manifestazione con orario 9.30-18.30. SANA – Salone internazionale del biologico e del naturale è organizzato da BolognaFiere in collaborazione con AssoBio, FederBio e Cosmetica Italia, con il supporto di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e il patrocinio del Ministero della transizione ecologica e della Regione Emilia-Romagna.