A proposito degli alberi di viale Umberto a Reggio

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di Ugo Pellini – Per la prima volta il Consiglio comunale ha approvato,oltretutto all’unanimità, una mozione di iniziativa popolare: quella dei Cittadini di Viale Umberto I°, che peroravano la causa degli alberi del viale minacciati di morte. Questo non significa che i 75 alberi non verranno abbattuti, come qualcuno ha già frettolosamente interpretato, ma per loro è stato programmato un ulteriore supplemento di indagine da parte di un riconosciuto esperto esterno.

Secondo Giulio Giuli, il portavoce dei 2500 cittadini che avevano firmato la mozione, solo 10 piante avrebbero bisogno di interventi massicci, non necessariamente volti all’abbattimento; in verità anche per loro le prescrizioni sono solo di ricostruzione della chioma e la riduzione di un quarto:sono alberi che in passato sono stati capitozzati. Per gli altri 65, minacciati di abbattimento, ci sono invece tutte le condizioni per poterli salvare. Quella che i progettisti definiscono punto di debolezza e cioè la disomogeneità delle specie (cioè la presenza tra i tigli di ippocastani, aceri ginkgo etc), per Giuli è invece un valore. Da rivedere e da valutare attentamente, sempre secondo i promotori della mozione, è anche la prevista eliminazione di tigli per la realizzazione di una rotonda con via Codro, così come la volontà di togliere alberi nel piazzale dove c’è una fontana per aprire “un cannocchiale” sull’ Ospedale.

Il vero confronto, che prevede tra l’altro una passeggiata “esplicativa” con i cittadini sul viale, è appena cominciato e, anche se il progetto è di oltre due anni fa, il futuro degli alberi si preannuncia ancora lungo e irto di difficoltà. Il primo punto di incontro è avvenuto in questi ultimi giorni tra i promotori della mozione che è stata emendata, Giulio Giuli e Francesco Fantuzzi, con il presidente del consiglio Matteo Iori e l’assessore all’Ambiente Carlotta Bonvicini, che hanno espresso pubblicamente la loro soddisfazione. Sono arrivati a tutti anche i ringraziamenti della Bonvicini che ha annunciato che a breve verrà riattivata la Consulta verde con nuovi strumenti partecipativi e nel corso del mandato sarà portato avanti il censimento del verde cittadino

La mediazione ha smussato qualche angolo, ma per il risultato finale c’è ancora tanto da aspettare…