Finalmente Domenica del 3 febbraio porta in Sala degli Specchi (ore 11.00) del Teatro Valli Alberto Mattioli, giornalista del quotidiano La Stampa e grandissimo esperto/appassionato di Opera, che – in dialogo con Francesco Filidei, compositore e consulente musicale della Fondazione I Teatri – racconterà il suo “Meno grigi più Verdi. Come un genio ha spiegato l’Italia agli italiani”, edito da Garzanti.
Giuseppe Verdi è il più celebre e popolare tra gli operisti: i suoi melodrammi continuano a essere rappresentati nei teatri di tutto il mondo. Ma Verdi è stato anche qualcosa di più: insieme a pochi altri grandi compatrioti (Machiavelli, Leopardi, Fellini) ha saputo descrivere gli italiani non per come credono di essere, ma per come sono veramente. Le opere del genio di Busseto sono i modelli dei nostri (tanti) vizi e delle nostre (poche) virtù: la prima scena del Rigoletto sembra svolgersi durante una delle cene eleganti di Arcore; il protagonista di Un ballo in maschera è l’archetipo del bamboccione di provincia, già pronto per comparire nei Vitelloni; Radamès è il ragazzo di buona famiglia che si innamora della colf immigrata Aida invece che di un mezzosoprano socialmente compatibile. E nei suoi capolavori tutti, fra una cavatina e un duetto, ritroviamo atmosfere, situazioni e istituzioni che sono, nel bene e nel male, tipicamente italiane: la famiglia, il rapporto con le donne e con la Chiesa, la noia della provincia, il ruolo degli intellettuali, il peso del denaro. Con sterminata ammirazione, Alberto Mattioli ci insegna a riconoscere in queste pagine divertite e partecipi come Verdi – rappresentandoli con lucida e profonda consapevolezza – ha fatto gli italiani. Senza dimenticare che, in fondo, anche gli italiani hanno fatto Verdi.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
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