Unicredit archivia il primo semestre con un utile di 2,28 miliardi, “la migliore performance degli ultimi 10 anni, spinta da redditività in crescita, solida generazione organica di capitale e riduzione della base costi nonostante l’impatto dell’inflazione” commenta il ceo Andrea Orcel.
Il risultato del secondo trimestre è di 2,01 miliardi, molto al di sopra del consenso degli analisti che stimava 996 milioni.
I risultati includono la Russia ma l’esposizione nel paese è stata ridotta ulteriormente, di circa 2,7 miliardi.
“Il nostro CET1 ratio si è ulteriormente rafforzato al 15,73 per cento, a riprova dell’ottima qualità dell’ attivo, con un costo del rischio di soli 10 punti base, esclusa la Russia”, aggiunge Orcel. Intanto il cda ha convocato l’assemblea per autorizzare la seconda Tranche del Programma di Buy-Back da 1 miliardo al 14 settembre.
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