di Ugo Pellini
L’ulivo messo a dimora nel cortile della scuola Fermi assume un duplice e importante significato: quello ambientale, per la salvaguardia della terra e quello umano, per la coesistenza pacifica tra i popoli.
Con l’inquinamento dell’aria e il riscaldamento del pianeta piantare alberi è infatti un investimento per il futuro; piantare un ulivo poi diventa anche simbolico perché da sempre questa pianta è un segno di pace. In Grecia l’abbondanza dell’olio per il cibo era considerata di vitale importanza; era assente nei periodi di guerra e forse proprio per questo era associato alla pacificazione.
Anche per i Cristiani l’Ulivo è simbolo di pace: la colomba che Noè, dopo il diluvio universale, fece uscire dall’arca ritornò con un ramoscello di questa pianta; le acque si erano ritirate e la pace era tornata sulla terra. Cristo dal greco Cristos, significa Unto dal Signore, cioè consacrato con l’olio dell’ulivo. Anche nel Corano Maometto descrive l’Ulivo come albero benedetto e portatore di luce e civiltà. La cerimonia, ricca di valori, vuol essere un messaggio per le future generazioni; a loro è infatti affidato il compito di impegnarsi per la difesa di questi due grandi valori.
Ultimi commenti
per non parlare degli insegnanti...
Se tutta la politica fosse questa, ci potremmo candidare pure noi....
Quando il sistema del malaffare/ m..ioso viene scoperto, i topi non ballano piu', o almeno si sa di cosa campano. Perche' ai topi se chiudi