La sintesi sulla raffigurazione della fine del Terzo Polo l’ha offerta il parlamentare sassolese Matteo Richetti: “Stiamo facendo tutti una figura del cavolo”. Il partito unico infatti era la promessa che ha convinto oltre due milioni di elettori a scegliere il Terzo polo alle ultime elezioni, ma i bisticci dei giorni scorsi tra Matteo Renzi e Carlo Calenda, danno ragione oggi ai detrattori della prima ora del progetto: con due galli nel pollaio non si va da nessuna parte.
Così, ribadisce il concetto, il parlamentare emiliano: “Non capisce che stiamo facendo tutti una figura del cavolo? Quella di un gruppo dirigente che dice ‘lo facciamo, lo facciamo’ e arrivati in zona Cesarini, il superamento dei partiti” che dovrebbero dar vita al nuovo soggetto, “non c’è”.
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Condivido l'intervento di Tarquinio e quello di Ipocrisy: troppe parole al vento mai seguite da fatti, come sempre
Forse è stato lo stesso scooter a liberarsi e scappare da Delrio, in aperto contrasto con la linea politica del partito.
Solo grande amarezza.... dopo aver letto questa notizia. Confido che si possa trovare presto una adeguata sede all'associazione Alpini, anche senza scomodare troppo i ragazzi di Aq16