Un falò di bollette simbolicamente bruciate di fronte alla sede dell’Eni Store a Bologna, in via Ugo Bassi, a due passi dalle Due Torri: è l’iniziativa organizzata dalla campagna ‘Noi Non Paghiamo Emilia-Romagna’, promossa da gruppi di lavoratori per protestare contro i rialzi di gas e luce, “che non possiamo permetterci di pagare – hanno denunciato i manifestanti – e non le pagheremo”.
Sulla scia delle proteste in Regno Unito, anche a Bologna decine di persone si sono dati appuntamento per dare vita “a un movimento di protesta che parte dal basso”.
Qualche giorno a Modena, per una questione di permessi, sotto la Ghirlandina una cinquantina di persone ha protestato contro i maxi aumenti di luce e gas. E varie decine di bollette sono state comunque “affettate” come fossero salumi, arrivando così allo stesso obiettivo che è appunto la protesta contro i super rincari.
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Visto che RE non e' attrattiva per i giovani fai proprio bene a sostenere Tarquini sindaco e i suoi 17 candidati al Consiglio Comunale, su
DIO C’È
Se il comizio l'avessero fatto in " piasa di zavai " detta anche " piazza dei ferri vecchi " sarebbe risultata quasi piena!