Si è tenuto stamattina l’incontro tra la Provincia, ufficio scolastico provinciale e tutti i dirigenti scolastici degli istituti superiori del territorio. Alla presenza del Presidente Giorgio Zanni e di Elena Carletti, neo vicepresidente con delega alla Scuola, si è discusso del piano di azione per affrontare congiuntamente l’attuale drammatica situazione del caro-bollette.
“Siamo di fronte a costi di gas ed energia ormai insostenibili per famiglie, imprese ed anche per le pubbliche amministrazioni. Operare insieme è fondamentale per cercare di costruire il percorso migliore per affrontare insieme i prossimi mesi che si prospettano molto complessi rispetto alla gestione di questi vertiginosi rincari” – ha dichiarato Zanni.
“Insieme ai tecnici della provincia e ai dirigenti scolastici stiamo studiando ogni possibile azione per ottimizzare la gestione calore di tutti gli edifici, studiandone orari, impianti ed esigenze plesso per plesso, tenendo in considerazione ogni peculiarità e caratteristica di ogni scuola e condividendo insieme ogni decisione. Ma sia chiaro, l’obiettivo inamovibile in queste decisioni è l’incomprimibilità della qualità del servizio educativo erogato ai ragazzi. Su questo non si discute.”
Alcune cifre: per il riscaldamento delle scuole superiori, la Provincia nel 2021 ha speso circa 1milione 900mila euro. A oggi per il 2022 la cifra è lievitata a circa 3milioni 300mila, dato che potrebbe arrivare fino a 4milioni nel 2023 con il perdurare dell’attuale livello dei costi energetici. Gli aiuti dello Stato arrivati ad oggi agli enti locali coprono poco più del 10% circa dei soli aumenti registrati.
“Lo ripetiamo ormai da mesi, c’è bisogno di un intervento veloce e risolutivo da parte dello Stato e dell’Europa. Come per famiglie ed imprese, anche le pubbliche amministrazioni sono ormai in drammatica difficoltà. In queste ultime settimane i consigli comunali e provinciali di tutta Italia si stanno riunendo per operare cospicue variazioni di bilancio dedicate quasi esclusivamente a reperire risorse che possano far fronte a questi vertiginosi rincari delle utenze.” continuano Zanni e Carletti.
“Ringraziamo l’ufficio scolastico provinciale e i dirigenti scolastici per la preziosa disponibilità di lavorare insieme per l’ottimizzazione e la lotta ad ogni eventuale spreco. È un segnale importante e faremo quindi insieme la nostra parte, consapevoli però del fatto che ogni nostro contributo, necessario e prezioso, non potrà mai essere risolutivo senza un intervento netto e deciso da parte dello Stato e dell’Europa.”
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si certo, infatti adesso cella diventerà meta turistica di alto livello....
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peccato privarsi di cosi' tanta bellezza...lo Skyline di Cella non sara' mai piu' come prima.