A 18 anni dall’omicidio, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha ricordato il sacrificio di Marco Biagi deponendo un cestino di fiori alla lapide che ricorda l’uccisione da parte dei terroristi del giuslavorista, avvenuta il 19 marzo del 2002. Era presente anche il rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro.
“Siamo vicini alla famiglia del professor Biagi, docente del nostro ateneo, al dolore della moglie e dei figli – è il commento di Muzzarelli – ed è giusto ricordare oggi come il suo impegno di studioso fosse dedicato a dare al nostro Paese una legislazione che favorisse la creazione di lavoro e ne rafforzasse le tutele, colmando lacune esistenti. La disoccupazione, così come il lavoro senza adeguate tutele, infatti, toglie dignità, porta disperazione e indebolisce la stessa struttura democratica. È necessario, quindi, continuare il suo impegno per affrontare le iniquità e le disparità sociali. Si tratta di temi che dovremo avere ben presenti – aggiunge il sindaco – quando nelle prossime settimane, una volta superata l’emergenza, dovremo intervenire a sostegno dell’economia e dell’occupazione. Dovremo farlo con efficacia e concretezza, mettendo al centro l’equità e la qualità del lavoro”.
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La minuscola Libreria del Teatro .... enorme baluardo.
Esiste sul filo rosso che ha attraversato Reggio Emilia il docufilm di Fasanella Pannone "Il sol dell'avvenire", ad ogni modo condoglianze alla famiglia.
GRANDE. IL PCI E IL PD lo hanno emarginato. Adesso vede la Verità.