Grande illusione. Ecco perché non rinnoverò la tessera del Pd

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di Stella Borghi – Anche a Bagnolo, alcuni giorni fa, sono state commemorate le Foibe. Per essere precisi ne ha parlato per un paio d’ore la signora Alessandra Kersevan di “Resistenza Storica”, il tutto senza alcun contradditorio, con chiaro indirizzo giustificazionista e nel silenzio dei presenti: la Sinistra bagnolese al completo.

Mi sono sentita totalmente estranea e, dopo alcuni giorni di riflessione, ho deciso di non rinnovare la tessera d’iscrizione del PD a cui ho aderito ben dieci anni fa, ai tempi di Ignazio Marino e della “Grande Illusione”: quella della nascita di un partito nuovo, inclusivo, di Sinistra larga.
Intendiamoci: riconosco loro il diritto di celebrare i propri miti ideologici che però non sono mai stati i miei, in quanto da sempre liberale e libertaria.
Mi è apparso palese che la sinistra sedicente post-comunista, a distanza di ormai trentun anni dalla caduta del Muro di Berlino, non è ancora disposta a lasciar cadere quelle illusioni.

Ho pensato ai miei suoceri, esuli di quelle terre tanto amate, a mio padre che esattamente cento anni fa si trovava a Fiume con D’Annunzio e ho capito che dieci anni di speranza in attesa di un cambiamento sono abbastanza.
Ma noi Radicali abbiamo una lunga tradizione di doppio tesseramento perché fare politica è anche volontà e ricerca di aggregazione e condivisione degli obiettivi per realizzare le riforme.

Pertanto ho deciso di richiedere la tessera socialista nella memoria dell’esperienza comune della Rosa nel Pugno, lasciata sciaguratamente sfiorire. Con questo voglio guardare a un presente che ci ha visto insieme, noi di Più Europa e il Partito Socialista, tanto nelle elezioni comunali quanto in quelle europee e, più di recente, nel sostegno a Bonaccini Presidente per le elezioni regionali.

Stella Borghi – attivista radicale e animalista reggiana