Un tavolo reggiano per le forze politiche che vogliono proseguire nel solco di Draghi

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di Claudio Guidetti

Abbiamo sperato fino all’ultimo che il senso di bene comune e di responsabilità prevalesse in parlamento. Così non è stato! La ricercata crisi di Governo e la caduta del Presidente Mario Draghi, consegna il Paese ad elezioni anticipate e ad una instabilità e incertezza che non possiamo permetterci. La competenza e credibilità internazionale di Mario Draghi era un elemento di fondamentale importanza per il Paese. La responsabilità di questa grave situazione va ascritta ai partiti populisti e sovranisti, 5S e destra. Non esiste più il centro-destra in origine, ma come sostengo da molto tempo, solo una destra. Mancando in questa area l’effetto centrista, rimane solo il tratto distintivo più duro e indigesto che ha tanti punti di contatto con il populismo penta stellato. Questa grave crisi scompone e ricompone il quadro politico su basi rinnovate e coerenti storicamente. Le tante difficoltà sociali ed economiche impongono la responsabilità politica di riprendere e proseguire con impegno e sacrificio il programma del Presidente Mario Draghi e di “sbarrare la strada alla irresponsabilità dei 5S e della destra”.

La politica seria di chi ha sostenuto con lealtà Mario Draghi deve fare anche una riflessione e allargare il campo includendo e alzando il livello. Non è più tempo dell’arroganza numerica o del ruolo protempore ricoperto da far pesare, ma quello dell’autorevolezza delle idee e delle persone che le portano avanti. In questo senso chiediamo a tutti i leader di partito dell’area liberale e riformista di accantonare le loro rivalità personali, interessi di parte e distinguo sfumati e al PD, il maggiore partito di questa auspicata coalizione, di prendere atto delle scelte penta stellate e avviare un dialogo stretto, continuo e costruttivo con questa area eterogenea di naturale riferimento.

L’Italia non può permettersi di tornare ad essere considerata in Europa, l’italietta non affidabile governata da ambiziose cicale, prive di senso del bene comune e delle istituzioni.
Il danno sarebbe ingente e i primi a pagarlo chi è già in difficoltà. Considerato il poco tempo disponibile e agosto nel mezzo e la pandemia in corso, temiamo una brutta campagna elettorale, superficiale, rabbiosa e per slogan. Vogliamo abbassare la voce potente della qualità e della condivisione, contro le urla degli slogan e delle promesse elettorali opportuniste. Proponiamo a livello locale provinciale a partiti, movimenti e associazioni civiche locali che condividono queste idee e valori di fondo, di istituire senza perdite di tempo un tavolo comune di lavoro e confronto, largo e inclusivo, per approfondire i temi, confrontarsi e organizzare con forza ed efficienza la campagna elettorale, con momenti pubblici con cittadini e incontri con le realtà associative e sindacali da promuovere immediatamente. Il tavolo reggiano del “Fronte Repubblicano” per l’Italia. Al più presto prenderemo contatto con l’amico Massimo Gazza, segretario provinciale del PD e con gli altri segretari provinciali di +Europa, Azione, IV, PSI, Associazioni e Realtà Civiche politicamente attive e rappresentative interessate al progetto, per concordare con loro un primo incontro intorno ad un tavolo. Dalle parole ai fatti!

(Imprenditore e Presidente Associazione “Crea – LiberaMente”)