Mario, Cosimo e Michele Amato, i tre fratelli arrestati il 9 febbraio scorso dai carabinieri per gli spari contro le porte dei locali che avevano impaurito il mondo della ristorazione reggiana, avevano chiesto di essere ascoltati dai magistrati. Così il pool che indaga sulla vicenda, con a capo il pm Isabella Chiesi e il magistrato della Dda di Bologna Beatrice Ronchi hanno ascoltato le dichiarazioni spontanee dei 3 sulle 4 pizzerie prese di mira tra gennaio e febbraio: prima gli spari e poi i pizzini con le richieste di denaro.
I tre fratelli Amato sono i figli di Francesco Amato, il sequestratore delle poste di Pieve Modolena, quando il condannato del processo Aemilia tenne in ostaggio 5 dipendenti per poi arrendersi dopo 8 ore.







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Verissimo parole sante
Verissimo
Credo che sia l'opposto. la colonizzazione la vuole fare l'assessore Mahmoud