Smart working, da Regione 3,4 milioni

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L’obiettivo della Regione è chiaro: creare le condizioni affinchè il lavoro in modalità smart working sia sempre più utilizzato e sia sempre più possibile allargare la platea di coloro i quali possono utilizzare questo strumento. Per questo la Giunta regionale, guidata dal presidente Bonaccini, ha deciso di sostenere l’impegno degli Enti locali in questa direzione, e lo ha fatto attraverso un bando grazie al quale sono stati finanziati 55 i progetti degli Enti locali, per un totale di 3,4 milioni di euro, di cui 600 mila già liquidati.

Progetti messi in campo per far fronte al lavoro di Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città Metropolitana dell’Emilia-Romagna, durante e dopo l’emergenza sanitaria Covid-19.

Tante le idee progettuali a sostegno del lavoro Smart e della trasformazione digitale emerse nei progetti: migrazione su cloud, adozione di strumenti di social collaboration, formazione per lo sviluppo di una nuova leadership digitale, rafforzamento del lavoro per obiettivi e del lavoro per team, sviluppo di processi e servizi full digital, ripensamento di spazi e luoghi di lavoro. Tutte componenti per disegnare una nuova Pubblica amministrazione veloce e agile nel dare risposte alle esigenze del territorio e dei cittadini.

Il bando per l’attivazione dello Smart Working si inserisce all’interno di una strategia che la Regione promuove già dall’ottobre 2019. Infatti, prima dell’emergenza Covid-19, è stato avviato il progetto VeLA-Emilia-Romagna Smart Working, finalizzato a creare le condizioni di sistema affinché possano svilupparsi, nell’ambito delle Pa presenti nel territorio regionale, modalità di lavoro Smart, contribuendo così al processo di trasformazione digitale del territorio.