Ritorno a scuola, ecco le nuove regole

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Il ministro per l’istruzione Patrizio Bianchi ha commentato le nuove disposizioni per il rientro scolastico del prossimo lunedì: “Abbiamo dato regole chiare per un rientro in presenza e in sicurezza. La decisione presa dal governo tiene conto, da un lato, dei dati sanitari e dell’evoluzione della pandemia, dall’altro rappresenta una scelta chiara che tutela la possibilità per studentesse e studenti, tenendo conto del diverso grado di vaccinazione raggiunto e del diverso grado di scuola, di continuare a frequentare in presenza, a garanzia di un’uguaglianza sostanziale di accesso al servizio scolastico”.

Ecco qui sotto quali sono le norme.

Scuola materna

Nella scuola dell’infanzia con 1 positivo si fermano le attività per 10 giorni per tutta la classe.

Scuola elementare

Nella scuola primaria con 1 positivo si attiva la sorveglianza con il testing e l’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5)
In presenza di due o più positivi va in Dad tutta la classe per dieci giorni
Scuole medie e superiori – il nodo vaccino

Nella scuola secondaria di primo e secondo grado entra in gioco la differenza tra chi ha fatto o meno il vaccino

Con 1 positivo si attiva l’autosorveglianza e utilizzo delle mascherine ffp2
Con 2 positivi va in Dad chi non è vaccinato o chi non ha ricevuto la dose booster dopo 4 mesi dalla scadenza del primo ciclo vaccinale. Gli altri “in regola” con i vaccini rimangono in presenza utilizzando le mascherine ffp2 e attivano l’autosorveglianza
Con 3 positivi tutta la classe va in Dad per 10 giorni
L’Associazione Nazionale Presidi non ci sta

Ma l’Anp, Associazione Nazionale Presidi non ci sta, a queste nuove regole. Il presidente Antonio Giannelli è infatti molto critico circa la decisione di distinguere tra vaccinati e non vaccinati in presenza di positivi: “è una misura discriminatoria”. Il ministro Bianchi risponde che si tratta, invece, di “un intervento molto articolato che va incontro alle richieste delle Regioni: si va in Dad solo per 10 giorni, in modo che si sappia prima quando inizia e quando finisce”

92 milioni per lo screening

Previsto il potenziamento delle attività di screening, anche attraverso lo stanziamento di risorse (oltre 92 milioni) per consentire alla popolazione scolastica in autosorveglianza di effettuare i test gratuitamente in farmacia e nelle strutture convenzionate. È già partita, inoltre, la distribuzione di mascherine ffp2 al personale “preposto alle attività scolastiche e didattiche nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, dove sono presenti bambini e alunni esonerati dall’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”. In attuazione della legge di bilancio è stato infine dato il via libera al rinnovo dei contratti del personale di potenziamento per l’emergenza assunto a settembre, sia Ata che docenti.