“Scelta di coalizione”. Così la Schlein archivia le primarie, ma lo Statuto del Pd le prevede

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Lo ha detto l’altro giorno la segretaria del Partito democratico Elly Schlein parlando con i giornalisti alla Camera: “Le primarie restano uno strumento valido ma dipende dal contesto locale. In alcuni territori si fanno le primarie, in altre la coalizione trova un accordo” su programma e candidato.
Dunque la segretaria dem, che l’anno scorso vinse a sorpresa la corsa per la leadership del Pd contro Stefano Bonaccini proprio sotto la spinta dei gazebo, oggi appare decisa ad archiviare le primarie di partito che dovrebbero indicare i candidati per le prossime elezioni amministrative, anche se già si registrano malumori e voci contrastanti che su questo argomento agitano il partito.

Per di più la decisione della Schlein cozza contro lo stesso Statuto del Partito democratico (consultabile sullo sito del Pd) che all’Articolo 24, comma 1, recita “I candidati alla carica di sindaco e presidente di Regione vengono scelti attraverso il ricorso alle primarie di coalizione”.



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