Salvemini: 30 anni fa la strage, iniziative

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Tra il 25 novembre e il 6 dicembre il Comune di Casalecchio di Reno promuove appuntamenti di ricordo e riflessione legati alle arti, alle istituzioni, al mondo della scuola. Il sindaco Bosso: “Causa Covid tutti gli eventi saranno rigorosamente online, l’arte sarà il nostro modo per ricordare e per dire che episodi del genere non devono ripetersi”

Il 6 dicembre 1990, alle 10.38, un aereo militare in avaria abbandonato dal pilota precipitò sull’allora succursale dell’Istituto Tecnico Commerciale Gaetano Salvemini in via del Fanciullo 6 a Casalecchio di Reno (Bologna) provocando la morte di undici studentesse e uno studente della classe 2^A – Deborah Alutto, Laura Armaroli, Sara Baroncini, Laura Corazza, Tiziana De Leo, Antonella Ferrari, Alessandra Gennari, Dario Lucchini, Elisabetta Patrizi, Elena Righetti, Carmen Schirinzi, Alessandra Venturi – e oltre ottanta feriti.

Tra il 25 novembre e il 6 dicembre 2020 l’Amministrazione comunale di Casalecchio di Reno, con il patrocinio e il contributo della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna, Comuni di Bologna, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa, l’associazione Vittime del Salvemini e l’I.T.C.S. Salvemini, promuoveranno appuntamenti di ricordo e riflessione legati alle arti, alle istituzioni, al mondo della scuola.

Nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, gli eventi si svolgeranno senza la presenza di pubblico, con la sola partecipazione dei familiari delle vittime e delle autorità e saranno trasmessi online sulle pagine Facebook delle istituzioni coinvolte e sul canale YouTube dedicato “Salvemini 6 dicembre 1990”.

“Vogliamo ricordare tutti i nomi e i volti dei ragazzi e delle ragazze, non è retorico”, ha sottolineato la presidente del parlamento regionale Emma Petitti. “Insieme a tutta l’Assemblea voglio stringermi in un abbraccio virtuale di calore e vicinanza alle vittime, ai loro cari e alle istituzioni. Ma anche a tutte le persone coinvolte in questo tragico evento, come gli insegnanti, i sanitari e i soccorritori.” La presidente ha poi voluto lanciare un messaggio al mondo della scuola, provato dall’emergenza Covid: “La pandemia ha sconvolto le nostre vite, la didattica e l’insegnamento. Ancora una volta, come trent’anni fa, dobbiamo dirci che dalle situazioni più difficili e drammatiche se ne può uscire, ma possiamo farlo solo insieme”.

“È stata una strage, non una casualità- ha rimarcato il sindaco di Casalecchio Massimo Bosso- e il ricordo di quanto è accaduto è nella memoria e nel cuore della nostra città e di tutti i comuni vicini.” Il primo cittadino ha voluto ricordare i numeri della strage, in cui persero la vita 12 tra ragazze e ragazzi e 80 persone rimasero ferite: “Fu un evento che sconvolse la nostra comunità e che accese l’attenzione sul tema degli aerei militari. È fondamentale lottare perché tutto ciò non si ripeta, perché lo Stato non sia contro la scuola, perché lo Stato sia sempre dalla parte dei cittadini. Questo purtroppo è l’anno del Covid e tutte le iniziative saranno online. Abbiamo scelto di portare avanti la memoria attraverso l’arte, dal teatro alla fotografia, dalla poesia alla danza e alla musica. Questo è il nostro modo per ricordare e per dire che episodi del genere non devono ripetersi”.

Il presidente dell’associazione familiari delle vittime del Salvemini Roberto Alutto ha voluto portare l’attenzione sulle responsabilità di quanto accaduto e sulla ricerca di verità: “Un aereo cadde sulla scuola, forse è stato il caso, ma qualcuno lì lo ha portato. Avere una verità processuale è fondamentale per riflettere su quello che è accaduto e trovare soluzioni. Noi continueremo a chiedere una riforma del processo penale e finalmente una legge a tutela delle vittime, affinché queste siano ascoltate, risarcite e abbiano gli stessi diritti dei presunti colpevoli”. In conclusione Alutto ha ricordato come l’edificio della scuola sia stato riconvertito a centro di solidarietà e volontariato: “Grazie alle istituzioni che ci hanno sempre sostenuto, sono sicuro che anche oggi il Covid non fermerà la partecipazione agli eventi del trentennale della strage”.

“Le nuove generazioni devono interiorizzare questo evento tragico”, ha spiegato Carlo Braga, dirigente scolastico dell’Istituto tecnico commerciale statale Gaetano Salvemini. “I ragazzi devono sentirsi parte di una storia drammatica che fa parte della loro comunità e della loro cultura. Per questo abbiamo cercato di cambiare il linguaggio della comunicazione, puntando sulla grafica, sul video e sull’arte. Pensate all’opera muraria che è stata realizzata sulla facciata della scuola da un artista di fama internazionale insieme alle ragazze dell’allora 2^A. È un’opera di rilevante impatto emotivo”.

Il programma completo
Il clou delle iniziative è previsto nelle giornate del 4, 5 e 6 dicembre 2020.

Venerdì 4 dicembre, alle 18.00, si svolgerà online sulla pagina Facebook del Comune di Casalecchio di Reno e sul canale Youtube dedicato, la Cerimonia solenne delle istituzioni, con i contributi video di Massimo Bosso, sindaco di Casalecchio di Reno, Roberto Alutto, presidente dell’associazione delle Vittime del Salvemini 6 dicembre 1990, Virginio Merola, sindaco della Città metropolitana di Bologna, Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna. Per la prima volta parteciperà anche l’istituzione europea con l’intervento di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo.

Durante la mattinata di sabato 5 dicembre, a partire dalle 9.30, sulla pagina Facebook I.T.C.S. Gaetano Salvemini, saranno protagoniste le attività coordinate dall’Istituto Salvemini che hanno visto studenti e docenti, in collaborazione con artisti come Nicola Gobbi, Eron e Virginia Zanetti, realizzare rispettivamente il manifesto “6 dicembre” che verrà donato al Comune di Casalecchio e all’associazione dei Familiari, il murale “Soul of the wall” che campeggerà all’esterno dell’edificio e l’installazione “I pilastri della terra”, opera fotografica monumentale che verrà installata permanentemente all’interno della scuola.

Il dirigente scolastico Carlo Braga presenterà i lavori alle autorità e ai familiari delle vittime, il pubblico potrà seguire l’iniziativa online grazie anche ai video che raccontano ogni progetto. Il video “Party del corpo vol. 2”, secondo capitolo della ricerca su Ovidio. Le metamorfosi, autoprodotto in lockdown dagli studenti dei laboratori teatrali, chiuderà le iniziative della scuola.

Alle 11.30, presso l’attuale cantiere dove sorgeva l’ex poliambulatorio Ausl di via Garibaldi, è prevista invece la posa della prima pietra della futura piazza che si chiamerà “Ragazze e Ragazzi del Salvemini 1990”, primo luogo loro intitolato a Casalecchio di Reno.

Il pubblico potrà seguire l’iniziativa in diretta Facebook sulla pagina del Comune di Casalecchio di Reno così come potrà vedere online, alle 12.30, la piantumazione di 12 alberi dedicati alle 12 vittime presso il Parco Zanardi, collocato al confine tra Casalecchio di Reno, e quindi idealmente tra tutti i Comuni dell’Unione Reno Lavino Samoggia, e Bologna. Sarà presente l’assessore regionale all’Ambiente Irene Priolo.

Alle 15 la giornata si concluderà con l’intitolazione della rinnovata biblioteca di Zola Predosa alle vittime zolesi della strage Deborah Alutto, Antonella Ferrari e Alessandra Gennari.

Domenica 6 dicembre 1990 è la giornata delle commemorazioni ufficiali in cui, alle 10.30, i familiari delle vittime e le autorità deporranno i fiori nell’Aula della Memoria presso l’attuale Casa della Solidarietà, in via del Fanciullo 6, proprio nell’aula della 2^A che porta sulla parete lo squarcio causato dall’aereo. Diretta Facebook dalla pagina del Comune di Casalecchio di Reno e sul canale YouTube dedicato.

Dalle 14 alle 17, sulla pagina Facebook I.T.C.S. Gaetano Salvemini / Youtube Salvemini 6 dicembre 1990, “IO SONO IL SALVEMINI”, diretta streaming organizzata da studenti e studentesse di ieri e di oggi per dare voce a chi ha contribuito a tenere viva la memoria del 6 Dicembre e per condividere cosa significa, a trent’anni di distanza, dire ancora oggi “io sono il Salvemini”. Partecipano cittadini e cittadine, uomini e donne del mondo dello spettacolo, dello sport del giornalismo, delle istituzioni.

Le commemorazioni verranno concluse in serata, alle ore 18, presso la Chiesa di San Giovanni Battista (via Marconi 39, Casalecchio di Reno), con la Santa Messa celebrata dal Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo metropolita di Bologna.

Nella settimana precedente, dal 25 al 29 novembre 2020, ogni Comune dell’Unione Reno Lavino Samoggia, promuoverà un evento collegato a un’arte che verrà trasmesso online sulla pagina Facebook delle istituzioni coinvolte e sul canale YouTube Salvemini 6 dicembre 1990: Casalecchio la performance teatrale “Canto abbagliante e recuperante” curata da Archivio Zeta in collaborazione con ATER Fondazione; Monte San Pietro la mostra fotografica “Il coraggio di vivere” realizzata dalla fotografa Lisa Ropa con i sopravvissuti della strage; Sasso Marconi presenterà la raccolta di poesie “Voci di memoria” in collaborazione con BòBO e con Opificio d’Arte Scenica; Valsamoggia, insieme a Fondazione Rocca dei Bentivoglio, promuoverà il concerto “Racconti di bandoneon” a cura di Carlo Maver, realizzato nell’ambito di Corti Chiese e Cortili Off durante il quale verrà lanciato il premio di composizione “Ragazze e Ragazzi del Salvemini 1990” ideato dal Comune di Casalecchio di Reno. Conclude i contributi dei Comuni Zola Predosa con la performance di danza “1990” a cura del Centro di danza del Maestro Buratto in collaborazione con l’associazione Cantharide.

Il programma è accompagnato da una campagna di comunicazione costituita da manifesti pensati e realizzati per rappresentare i volti delle 12 vittime, che verranno affissi nel comune di Bologna, di Casalecchio di Reno e in tutti i comuni dell’Unione Reno Lavino Samoggia. Insieme ai manifesti, una campagna social di avvicinamento che dal 6 novembre, 30 giorni prima del trentesimo anniversario, racconta i momenti più significativi di questi 30 anni attraverso un post Facebook serale dalla pagina istituzionale del Comune di Casalecchio di Reno, un nuovo sito www.salvemini6dicembre1990.it che raccoglie anche nuovi materiali (i telegrammi, la rassegna stampa dal 6 all’11 dicembre 1990, la pubblicazione sfogliabile realizzata per il 15° anniversario), il canale YouTube dedicato “Salvemini 6 dicembre 1990”, un video-racconto dei primi testimoni del giorno della strage realizzato da un’idea dei sindacati scuola di CGIL, CISL e UIL in collaborazione con il Comune di Casalecchio di Reno.