Il circolo Arcigay Gioconda di Reggio ha organizzato per sabato 15 maggio alle 18 in piazza Prampolini a Reggio una manifestazione a sostegno del ddl Zan, invitando i cittadini, i partiti e le associazioni a scendere in piazza per chiedere al Parlamento l’approvazione della legge contro l’omobilesbotransfobia, che punta a contrastare le discriminazioni e la violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.
All’iniziativa hanno già aderito: Arci Reggio Emilia, Associazione Famiglie Arcobaleno, circolo Correggio Democratica, circolo Arci Gardenia, Città Migrante, Cbc – Giovani Democratici circolo cittadino Reggio Emilia, Emilia-Romagna Coraggiosa di Reggio Emilia, federazione provinciale Giovani Democratici Reggio Emilia, Gruppo Humans Reggio Emilia, Iniziativa Laica, Lab AQ16, Libera Reggio Emilia, Movimento 5 Stelle Reggio Emilia, Partito Democratico Reggio Emilia, Polis Aperta, Potere al Popolo – Reggio Emilia, Possibile Reggio Emilia – Comitato Marielle Franco, Rec – Reggio Emilia in Comune, Reggio E’, Sinistra Italiana Reggio Emilia, 6000 Sardine Reggio Emilia e Studenti Autorganizzati Reggio Emilia.
Il testo del ddl Zan è stato approvato nel novembre del 2020 alla Camera ma, dopo il primo via libera, la legge è rimasta per lunghi mesi in stallo nella commissione giustizia del Senato, a causa soprattutto dell’ostruzionismo della Lega e del suo senatore Andrea Ostellari, presidente della stessa commissione.
“Dopo 25 anni di attese e numerose proposte cadute nel vuoto riteniamo che sia finito il tempo delle mediazioni, degli accordi di maggioranza giocati sui nostri corpi e sulle nostre vite”, ha detto il presidente di Arcigay Gioconda Alberto Nicolini: “Non è più tempo di sentirci dire che ci sono altri problemi da affrontare, altre priorità quando nel frattempo ogni giorno sentiamo attacchi e violenze nei confronti delle nostre comunità da singoli cittadini e rappresentanti delle istituzioni, secondo cui dovremmo comportarci da persone normali o che siamo privilegiati nel poterci vestire da fenicotteri”.
Sulla stessa linea il consigliere comunale reggiano Dario De Lucia (gruppo misto): “Chi dice che la legge Zan non è necessaria non conosce la realtà. In tutta Italia si stanno organizzando aperture di case rifugio per vittime di omotransfobia e Reggio non sarà da meno: servirà l’aiuto di tutto perché da giugno inizieremo con la raccolta fondi”.
La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid: per partecipare sarà dunque obbligatorio mantenere il distanziamento interpersonale e utilizzare la mascherina a copertura delle vie respiratorie.
Ultimi commenti
Tempismo a scoppio ritardato, si può dire, in attesa delle opportune considerazioni l' anno prossimo. Sic transit gloria mundi politicantis
Mi dispiace ma non avete capito come funzionano queste attività, basterebbe copiare quello di Bologna sicuramente funzionerebbe alla grande
Evviva, l' amministrazione parla delle foibe...in corner, riproponendosi di trattare l' argomento l' anno prossimo! Un bel tacer non fu mai scritto, si diceva una