“Il nulla di fatto registrato nella riunione di maggioranza è grave. Si deve procedere secondo le intese concordate portando a conclusione i correttivi costituzionali già in agenda alle Camere e la legge elettorale.
Tutto questo dentro un quadro di riflessione, sul cambiamento nei rapporti fra stato regione e sul bicameralismo, che appare necessaria. Che improvvisamente le lancette dell’orologio tornino di nuovo al punto di partenza non è accettabile. Al tavolo dei segretari con Presidente del Consiglio era stato deciso di andare avanti in maniera rapida e in modo coeso”. Così i capigruppo democratici di Camera e Senato Graziano Delrio e Andrea Marcucci.
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