Rientrata l’allerta smog in Emilia-Romagna

piazza Tricolore Reggio Emilia auto

Dopo tre giorni di misure emergenziali in tutta la regione (cinque nelle province di Piacenza, Parma, Reggio e Modena) è rientrata, almeno per il momento, l’allerta smog in Emilia-Romagna.

Il bollettino “Liberiamo l’aria” dell’Arpae di lunedì 31 ottobre, infatti, ha certificato una situazione da “bollino verde” su tutto il territorio: secondo il modello previsionale, che applica una modalità predittiva basata su un sistema integrato di modellistica meteorologica e di qualità dell’aria, nei prossimi giorni non sono dunque previsti nuovi superamenti del valore limite giornaliero delle polveri sottili Pm10 nelle stazioni di rilevamento dell’inquinamento atmosferico delle nove province emiliano-romagnole.

Di conseguenza, a partire da martedì primo novembre saranno revocate le misure emergenziali previste dal Piano aria integrato regionale (Pair) della Regione Emilia-Romagna per la stagione autunnale e invernale; in ogni caso restano sempre attive – e lo saranno fino al 30 aprile 2023 – tutte le limitazioni strutturali già previste dalla manovra antismog ordinaria, che hanno l’obiettivo di ridurre le emissioni degli inquinanti più critici (in particolare polveri sottili Pm10 e biossido di azoto).

Questa situazione non cambierà almeno fino a mercoledì 2 novembre (compreso), giorno in cui sarà disponibile il nuovo bollettino dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale: sarà l’aggiornamento sullo stato dell’inquinamento atmosferico in Emilia-Romagna a determinare l’eventuale entrata in vigore delle misure emergenziali nelle province che dovessero far evidenziare a quel punto una situazione da “bollino rosso”.