Reggio. Spaccio, rifiuti, degrado e sfratti: in via Paradisi è un inferno

Era partito fra le polemiche il “Programma di riqualificazione urbana denominato Pru R60” presentato nel 2020 dal Comune di Reggio Emilia e Acer che interessava via Paradisi, via del Partigiano, via Turri e via Sani, un processo di “rigenerazione” il cui scopo è anche il recupero dell’area industriale dismessa esistente a nord e a sud della ferrovia.
Il Comune era stato accusato dai proprietari-residenti di via Paradisi di non essere stati coinvolti nel progetto di riqualificazione del quartiere, un errore successivamente corretto, ma che non ha placato del tutto le polemiche.
Il progetto prevede la riqualificazione di tre palazzine in zona stazione di via Paradisi ai civici 6, 8, 10, 12, 14 e 16 (con 109 alloggi destinati alla gestione pubblica di Acer), grazie a venti milioni di fondi pubblici (da una parte i 5,3 milioni del Piers e dall’altra 15 milioni del PinQua, tra fondi europei e ministeriali) ottenuti nel luglio 2021 dopo la candidatura ai bandi nel giugno 2020.

Nel gennaio di quest’anno il Comune di Reggio Emilia ha pubblicato l’“Avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse relative all’acquisto in diritto di superficie trentennale di abitazioni da realizzarsi all’interno del progetto Piers-Pinqua in Comune di Reggio Emilia, via Agostino Paradisi” con scadenza il 31 luglio 2023”. Il primo passo in programma. «Nel 2024 vedremo i primi passi del piano che speriamo potrà portare qualità dell’abitare e sicurezza», afferma l’assessore Lanfranco De Franco.

In questi giorni sono state spedite ai proprietari della zone interessate oltre trecento raccomandate di sfratto, anche se non sono propriamente lettera di esproprio, dato che l’iter per completare il piano è ancora lungo. «Si tratta di lettere – spiega l’assessore Lanfranco de Franco – che avvisano i privati proprietari che la propria unità immobiliare è coinvolta in un programma di riqualificazione urbana: non si tratta di lettere di esproprio. L’iter prevede la futura approvazione del piano di riqualificazione urbanistica, adottata pochi mesi fa».
Da sottolineare che l’importo complessivo degli interventi è stimato in oltre 51,2 milioni. I cofinanziamenti regionali e statali attualmente assegnati al Programma sono 13,4 milioni di euro. Il completamento del programma complessivo di interventi è previsto nel 2031. Gli interventi nello specifico riguardano la costruzione di 148 abitazioni di edilizia residenziale sociale e pubblica (Ers ed Erp) e di servizi di interesse collettivo che riguardano lo sport, la cultura l’ambiente con aree verdi, oltre piste ciclo-pedonali.

Il primo passo del progetto, che durerà un paio d’anni prima di essere realizzato, prevede l’abbattimento degli attuali appartamenti e il relativo lo spostamento delle 330 persone che vi abitano. Di questi residenti, un 20% è anche proprietario delle abitazioni. L’obiettivo è la realizzazione di 110 alloggi gestiti da Acer oltre alla quarantina di appartamenti di cui si diceva di proprietà privata.

Noi siamo andati a vedere. L’ex area sportiva esistente in via Paradisi è stata smantellata, a causa del fatto che era diventata luogo di spaccio di stupefacenti, come ci ha confermato una persone che in via Paradisi ha uno studio. L’area, che rientra nel progetto di riqualificazione delle via, oggi è invasa da rifiuti, soprattutto plastica.

Abbiamo interpellato in proposito l’assessore Lanfranco De Franco che ha promesso un intervento di rimozione dei rifiuti.




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