Sul sequestro di Silvana Dall’Orto, la moglie dell’imprenditore ceramico Giuseppe Zannoni, emergono novità a 30 anni di distanza dai fatti.
E’ stato infatti identificato un profilo genetico completo maschile e frammenti di altri Dna che potrebbero pernettere di arrivare a identificate uno dei banditi che nel 1984 rapirono la donna a Casalgrande, era il 19 ottobre 1988, per liberarla il primo maggio del 1989 sull’autostrada, dopo un riscatto pagato dal marito di circa 4 miliardi.
Il profilo è stato individuato grazie a un vecchio francobollo dal quale sono stati tratti i resti della saliva depositata.
Da sempre Silvana Dall’Orto chiede sia fatta giustizia con una verità processuale sul suo sequestro.
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I templari c'erano eccome , ho trovato una moneta a Pomponesco E a Pomponesco c'era una zecca
che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
Elezioni Europee, Elezioni Regionali, si fanno nomi, posti, e altro senza però parlare di programmi, quelli sono irrilevanti e fumosi, i soldi mancano per ogni […]