Sul sequestro di Silvana Dall’Orto, la moglie dell’imprenditore ceramico Giuseppe Zannoni, emergono novità a 30 anni di distanza dai fatti.
E’ stato infatti identificato un profilo genetico completo maschile e frammenti di altri Dna che potrebbero pernettere di arrivare a identificate uno dei banditi che nel 1984 rapirono la donna a Casalgrande, era il 19 ottobre 1988, per liberarla il primo maggio del 1989 sull’autostrada, dopo un riscatto pagato dal marito di circa 4 miliardi.
Il profilo è stato individuato grazie a un vecchio francobollo dal quale sono stati tratti i resti della saliva depositata.
Da sempre Silvana Dall’Orto chiede sia fatta giustizia con una verità processuale sul suo sequestro.
Ultimi commenti
esatto! Femministe e movimento LGBTQI+ nelle manifestazioni paiono sostenere e preferire il maschio medioevale musulmano al cattivo e patriarcale maschio occidentale, "non ricordando" che in […]
Non si può inneggiare ad Hammas che tratta le donne peggio che da noi 1000 anni fa e contemporaneamente sostenere i diritti SACROSANTI delle donne.
Parole sante, direttore !