Reggio. Fcr, il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di esercizio

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Il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di esercizio 2020 di Farmacie comunali riunite (Fcr), con la seguente votazione 19 voti favorevoli (Pd, Più Europa, Immagina Reggio, Reggio è, De Lucia del Gruppo misto) e 10 astenuti (Lega Salvini premier, M5S, Panarari del Gruppo misto, Alleanza civica, Forza Italia).

Approvato anche il Piano programma 2021-2023 dell’Azienda speciale, controllata al 100% dal Comune.

“Prossimità e comunità. Innovazione e alleanze. Sono queste le direttrici portanti che sia il Bilancio 2020, sia il Piano programma pongono come elementi fondamentali: farmacie e farmacisti sono da sempre presidi e operatori di comunità, funzione che in un anno complicato come il 2020 è stata ancor più di valore – ha detto l’assessore al Bilancio, Daniele Marchi – Nel 2020 a causa della pandemia le farmacie più grandi e strutturate, e soprattutto quelle ubicate nei centri commerciali, hanno subito un forte calo delle vendite a causa del contingentamento e del distanziamento; al contrario abbiamo visto un aumento delle vendite nelle farmacie di vicinato, nelle ville e nelle frazioni, nei periodi in cui erano limitati gli spostamenti per le persone; ciononostante si conferma il fatturato complessivo delle 28 farmacie gestite direttamente in 37 milioni di euro, anche se diversamente distribuito. Sempre in una logica di prossimità sono stati introdotti il servizio di consegna a domicilio “Fcr a casa tua” e il primo Fcr Locker alla Farmacia Orologio.

“La distribuzione intermedia – ha proseguito Marchi – ha visto il calo del magazzino di distribuzione al pubblico, soprattutto verso la grande distribuzione organizzata, sempre a causa del lockdown, e anche a causa della diminuzione delle malattie stagionali che alimentavano le vendite dei farmaci di automedicazione. Questo calo è stato bilanciato dalle importanti vendite del magazzino ospedaliero, che con l’avvento della pandemia ha visto inaspettati ordini con quantitativi importanti: con l’arrivo del lockdown è esplosa la domanda di mascherine, disinfettanti, guanti e altri dispositivi di protezione individuale.

“Le vendite online sono notevolmente aumentate e nel 2020 hanno superato i 3 milioni di euro, e si stanno facendo investimenti sul sito saninforma.it per mantenere ed aumentare le vendite e-commerce in futuro. La spesa della divisione welfare di Fcr nel 2020 è stata di oltre 11 milioni di euro.

“La divisione socio-assistenziale ha visto il calo di alcuni costi per i periodi di chiusura di alcuni centri di servizi, mentre sono aumentati i costi di sicurezza, formazione, logistica per i servizi domiciliari. Ai servizi storici si sono aggiunti nuovi importanti sforzi organizzativi ed economici nella realizzazione sia di nuovi servizi – come ad esempio lo sportello baby-sitter – sia di progetti ad hoc, come la realizzazione delle sale degli abbracci, il progetto ‘Tra le tue braccia’,presso le strutture dell’Asp Città delle Persone.

“Mentre reagivamo a tutti questi cambiamenti nell’attività – ha proseguito Marchi – abbiamo prima di tutto dovuto mettere in sicurezza il nostro personale dipendente (oltre 280 persone tra dipendenti e collaboratori), sostenendone i costi, per evitare e contenere i contagi in azienda (ad oggi pochissimi verificati e tutti avvenuti in contesto casalingo e famigliare) per garantire la continuità del servizio essenziale della distribuzione dei farmaci. E in più sono arrivate le nuove richieste di maggiori e nuovi servizi in farmacia: con la chiusura degli sportelli Cup sono aumentate le richieste di prenotazioni FarmaCup, con la riapertura delle scuole sono iniziate le campagne di screeening volute dalla Regione con i nuovi servizi gratuiti per gli studenti e loro famigliari, attraverso cui Fcr ha eseguito quasi 9.000 tamponi tra test sierologici (da settembre) e tamponi nasali rapidi (da dicembre).

Si è aggiunto in ultimo il servizio di identificazione de visu in farmacia per ottenere l’identità digitale Spid e per poter aprire il proprio Fascicolo sanitario elettronico. Fcr ha già dato la disponibilità e si stia attrezzando, formando e organizzando per essere pronta quando la nostra Regione vorrà dare avvio alla campagna vaccinale anti-Covid in farmacia.

“L’appartenenza ad una azienda pubblica con una importante storia di 120 anni, la guida del direttore Campari, da poco in pensione, hanno messo nelle condizioni il personale di rispondere con una grande dedizione di servizio al cittadino garantendo l’equilibrio economico e finanziario in un anno così complicato – ha concluso l’assessore Marchi – a loro va il nostro ringraziamento, e in particolare al dottor Campari per questi 26 anni di direzione”.