Approvata in Consiglio comunale con 21 voti favorevoli, della maggioranza e i 5 stelle, la mozione riguardante l’emergenza farmaci di prima necessità per le persone trans.
La mozione, scritta a quattro mani dai consiglieri Montanari e De Lucia, chiede al Sindaco e alla Giunta di istituire un tavolo di coordinamento con le realtà locali che si occupano della salute coinvolgendo anche AUSL e Farmacia Comunali Riunite con l’obiettivo di creare un punto di accesso sanitario per le persone trans e di valutare la possibilità di riconoscere loro i farmaci a un prezzo equo. La mozione prevede anche che tali richieste vengano inoltrate alla Regione Emilia Romagna, al comitato Regionale del Farmaco, alle Commissioni salute di Camera e Senato, e al Ministro della Salute Roberto Speranza.
“É la prima volta che il consiglio comunale di Reggio Emilia si occupa di istanze legate alle persone transessuali; sono molto soddisfatta del lavoro di squadra svolto in questi mesi tra amministrazione, associazioni del territorio e consiglio comunale. Abbiamo gettato le basi per aprire un dialogo sulla salute delle persone Transessuali che andrà a coinvolgere anche la Regione Emilia Romagna e il governo italiano. Reggio Emilia ancora una volta è in prima fila nella lotta alle diseguaglianze” spiegano i consiglieri Montanari e De Lucia.
L’Emilia Romagna è la regione italiana con il maggior numero di accessi ai servizi di persone trans, e ad oggi esiste un solo punto d’accesso per visite endocrinologiche, psicologiche e chirurgiche, a Bologna, che deve dunque sopperire a tutte le richieste della regione, comprese oltre un centinaio di persone trans della nostra provincia. Con le restrizioni dovute al Coronavirus, abbiamo riscontrato enormi difficoltà nel reperire i piani terapeutici per le terapie ormonali (che sono di fatto farmaci salvavita) oltre che a usufruire di visite mediche e servizi sociosanitari.
Commenta così l’assessora alle Pari Opportunità Annalisa Rabitti: “Questa mozione costituisce l’occasione per riaffermare la centralità del principio di uguaglianza contro ogni forma di discriminazione inerente all’orientamento sessuale o all’ identità di genere. Per contrastare le discriminazioni vogliamo promuovere uno sguardo che sappia comprendere la complessità umana come un valore e mettere in campo iniziative e ogni forma di comunicazione, per far sì che il riconoscimento dei diritti LGBT, si traduca in comportamenti quotidiani.
Le violenze e i radicati pregiudizi verso il loro orientamento sessuale e identità di genere continuano ad impedire loro di vivere liberamente e in sicurezza. Per noi tutte le vite sono di pari dignità. Continua quindi il nostro impegno per abbattere le barriere culturali, sostenere la libertà delle persone e poggiare le fondamenta sul diritto all’eguaglianza, per una città aperta a tutte, tutti. Formeremo un tavolo tecnico insieme all’Asl per capire come lavorare assieme e arrivare a un risultato concreto”.
Ultimi commenti
ah beh adesso il centro verrà sicuramente assaltato... iniziative prive di dignità urbanistica. ma davvero regalando qualche centesimo si crede di risolvere i problemi della
Ossessionato dai soldi… degli altri! Dategliene un po’ anche a lui, si accontenterà delle briciole che cadono dalla tavola!
Certo che il neo.nato comitato pro casa della salute (con annesso centro sociale/briscola) inventato all' ultimo miglio per giustificare che il conad si farà!!!, è