Reggio. Eboli (FdI): vergogna. Dopo un anno non si può dire che la scuola non può riaprire

Marco Eboli Fratelli d’Italia

Scrive in una nota il portavoce comunale di Fratelli d’Italia a Reggio Emilia, Marco Eboli: “Ritengo totalmente ingiustificabile che gli amministratori locali, spalleggiati dai sindacati, affermino, dopo un anno dallo scoppio della pandemia, che la scuola non può riaprire al 100%,in base ad un recente decreto governativo, perche di rischia una nuova esplosione di contagi.

Ebbene, se come dichiarato dagli stessi amministratori locali, “eravamo pronti” a partire al 75%,soprattutto sul fronte dei trasporti, problema irrisolto dallo scoppio della pandemia, non dovrebbe essere una questione insormontabile, allargare le convenzioni con le agenzie di trasporto private e consentire, in sicurezza, il servizio a tutti gli studenti. Allucinante leggere poi le dichiarazioni dei sindacati che ritengono la Dad una forma di insegnamento.

Hanno mai incontrato gli studenti e gli insegnanti che da mesi manifestano davanti al Municipio di Reggio Emilia perchè vogliono tornare a scuola? Hanno mai parlato con studenti, alienati dalla Dad, insegnanti in difficoltà a formare i ragazzi perché la Dad non è scuola, ma una finzione, imposta, ma da superare al più presto, anche per il benessere pscico-fisico degli studenti? Soprattutto, cosa hanno fatto i nostri amministratori per predisporre un piano di ritorno alla normalità? La sgradevole sensazione è che a tutti i livelli, politici e sindacali le attività a distanza abbiano provocato un comodo adagiamento, di minore responsabilità. Ebbene, se tutti, anche politici e sindacati convengono che le scuole sono sicure ed il trasporto è il vero problema, si risolva quello e si riaprano le scuole senza indugio, tornando a vivere da esseri umani non da polli in batteria.