Il portavoce comunale di Fratelli d’Italia a Reggio Emilia, Marco Eboli, in una nota torna sulla vicenda della Quercia dedicata a Giuseppe Pinelli: “Ho cercato di far comprendere, citando puntualmente la storia dell’anarchico Giuseppe Pinelli, all’assessore Carlotta Bonvicini che è inopportuna la sua presenza istituzionale alla posa di una quercia rossa in memoria di Pinelli e che lo stesso non è la 18esima vittima della strage di Piazza Fontana, come starà scitto sulla targa commemorativa.
Lui morì cadendo dalla finestra della Questura di Milano, per un malore, come ha stabilito definitivamente la sentenza del giudice D’Ambrosio.
Alla mia sollecitazione, l’assessore Bonvicini, che a mio parere non conosceva la storia di Pinelli prima che gliela ricordassi io, ha risposto che “è una questione politica”. Si è una questione politica e storica e lei dovrebbe sapere che, in quanto assessore, fa parte di un organismo politico – istituzionale, quale è la Giunta comunale.
Da ciò discende il fatto che la sua presenza alla posa di un albero in memoria di un politico, Pinelli, organizzata da un movimento politico, la federazione anarchica italiana, non può essere liquidata come una questione limitata alla posa di un’albero.
Con questo atteggiamento dimostra di non rendersi conto del ruolo che ricopre e assomiglia un po’ ad Alice nel Paese delle Meraviglie. Chissà se invece di partecipare a un evento di natura politica, pensa di essere a un non compleanno del Cappellaio Matto”.







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