E’ salito a 399 il numero degli occupati nella cooperativa sociale L’Ovile, una delle più importanti realtà di settore di Confcooperative Terre d’Emilia nell’ambito socio-assistenziale e dell’inclusione al lavoro di persone in condizione di fragilità.
Proprio per queste, il tasso di crescita dell’occupazione si è attestato all’11% rispetto al 5% complessivo, con 157 lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate certificate (erano 152 nel 2022) e 41 (erano 25 l’anno precedente) in condizione di fragilità nell’ingresso nel mondo del lavoro.
“Un risultato – sottolinea il presidente de L’Ovile, Valerio Maramotti – che corrisponde pienamente alla nostra missione e al senso delle nostre azioni, a maggior ragione in un tempo in cui aumentano e si diversificano i bisogni di assistenza e inclusione”.
Insieme al dato sull’occupazione, L’Ovile ha fatto segnare, nel 2023, anche un consistente aumento del fatturato, passato da 16,11 a 16,93 milioni di euro, e del patrimonio netto, salito a 3 milioni di euro.
“Sono cifre – spiega Maramotti – in cui troviamo rispecchiato un pezzo delle nuove emergenze che riguardano le persone e anche il ruolo che esercita la cooperazione sociale nell’affrontarle. Molto significativo, al proposito, è il dato di crescita che riguarda i nostri servizi nell’ambito della salute mentale e del sostegno a persone pene in regime di semi-libertà o all’interno del carcere; in questi settori, infatti, il valore delle nostre attività è salito a 2,57 milioni, con un incremento del 14% rispetto al 2022”.
Proprio nell’ambito dei servizi di salute mentale (nel quale opera il 20% dei dipendenti della cooperativa), L’Ovile ha aperto in questo primo scorcio del 2024 due nuove strutture a media e alta protezione per adulti e ragazzi segnati da disagio psicologico e psichiatrico: Casa Giorgio Iori a Novellara e Casa Saman a Correggio.
Valori in crescita, sempre in ambito socio-assistenziale, anche le attività di accoglienza di richiedenti asilo (il valore è salito da 4 a 4,2 milioni) con 369 migranti accolti; mentre i centri socio-occupazionali gestiti da L’Ovile a beneficio di persone con disabilità, con 115 persone seguite nei centri e un valore che si è portato a 523 mila euro.
Nei comparti a più alta inclusione al lavoro, stabile il fatturato legato ai servizi ambientali (4,2 milioni, con una quota di lavoratori svantaggiati pari al 58%) e alle pulizie (1,8 milioni), mentre i valori sono risultati in aumento per le lavorazioni industriali (1,4 milioni), il comparto nel quale la quota di persone svantaggiate inserite nella cooperativa sale al 75,9%
“E’ un risultato molto significativo – sottolinea Maramotti – che condividiamo con le tante imprese reggiane che hanno stabilito un intenso rapporto di collaborazione con L’Ovile, grazie a commesse di lavoro che consentono, appunto, livelli di integrazione rilevantissimi per le persone in condizioni di svantaggio”.
In crescita (da 460 a 640mila euro), inoltre, anche le attività del commercio (L’Ovile gestisce, tra l’altro, l’edicola dell’ospedale Santa Maria e la Bottega K-Lab in Polveriera) e quelle legate all’educazione ambientale, dove, attraverso il marchio Ecosapiens, sono state realizzate iniziative che hanno coinvolto, tra l’altro, 11.150 alunni delle scuole reggiane e 580 insegnanti, oltre a più di 9.000 persone che hanno frequentato parchi e aree protette gestite dalla cooperativa reggiana.
Fra i dati del bilancio de L’Ovile (chiuso con 415 mila euro di utile, quasi interamente destinati a patrimonializzare la cooperativa per i futuri investimenti, ad esclusione dei 72.000 euro destinati come ristorno in busta paga ai soci-lavoratori, saliti a 226 sul totale dei 333 soci) emerge anche il dato relativo al risparmio generato per la Pubblica Amministrazione, attraverso le attività di inclusione lavorativa di persone svantaggiate: 355.000 euro.
Ultimi commenti
opperò, persona di larghe vedute...
Col susseguirsi di queste Giunte Comunali colme di inetti, l'Esercito ci vorrebbe anche in Sala Tricolore, non solo in Stazione Storica.
Ormai bisogna prendere atto che i cristiani, almeno quelli che si dicono tali, non difendono la loro fede. Mi piace citare una splendida poesia di […]