Guidetti (Azione): “Bene l’Esercito a Reggio, ma non è la soluzione definitiva al problema sicurezza”

Claudio Guidetti Azione Reggio Emilia Calenda – AZRE

A partire dal 16 aprile, Reggio entra ufficialmente a far parte del programma “Strade Sicure” del Ministero dell’Interno: i militari dell’Esercito italiano presidieranno in particolare la zona della stazione ferroviaria storica di Reggio, con un presidio fisso.

Sulla novità è intervenuto anche Claudio Guidetti, presidente regionale e segretario provinciale reggiano di Azione: “Nella redazione del programma di coalizione del centrosinistra e durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative del Comune capoluogo, Azione Reggio Emilia ha sempre sostenuto pubblicamente la presenza dei militari come deterrenza nelle aree difficili della città in emergenza, nonostante sia consapevole che l’Esercito italiano non è la soluzione ai problemi di sicurezza della città e che non può sostituirsi alle forze dell’ordine”.

“Oggi, con l’inserimento della nostra città nel programma Strade Sicure, il sindaco e la coalizione che lo ha sostenuto hanno raggiunto un delicato obiettivo del loro programma, passando dalle parole ai fatti concreti. Tuttavia, è fondamentale ricordare che questa misura non è la soluzione definitiva ai problemi di sicurezza e che sono necessari ulteriori interventi, come l’aumento dell’organico delle forze dell’ordine e la fornitura di adeguati strumenti tecnici e finanziamenti e un lavoro di carattere sociale”.

Inoltre, secondo Guidetti, “è essenziale affrontare le questioni dell’immigrazione irregolare, del disagio giovanile, delle gravi marginalità, della tossicodipendenza e delle nuove povertà, che devono essere considerate una priorità dell’agenda politica locale, regionale e nazionale in base alle specifiche competenze. La presenza dei militari e l’innalzamento dei livelli di guardia nella zona rossa richiedono una maggiore attenzione da parte del Comune, della Prefettura e delle forze dell’ordine nel prevenire il rischio concreto di potenziali delocalizzazioni di queste situazioni di insicurezza in altre zone della città”.

Infine, per il segretario provinciale di Azione, “è necessario che il Comune, il sindaco e gli assessori preposti accelerino la realizzazione e il trasferimento operativo del nuovo comando della Polizia locale in viale IV novembre, in zona stazione, per garantire una presenza fisica utile e strategica nella zona. La sicurezza non è un tema di destra o di sinistra, ma un dovere dello Stato e delle istituzioni, al di là del colore politico che le governa pro-tempore”.



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