Reggio, Massari fa gli auguri agli islamici ma non ai cristiani

sindaco Marco Massari in Sala del Tricolore – CoRE

Il consiglio comunale di Reggio, nella seduta di lunedì 14 aprile, ha respinto – con 9 voti favorevoli e 18 voti contrari – l’ammissibilità alla discussione di un ordine del giorno urgente ex art. 21 presentato dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia per condannare i mancati auguri alla comunità cristiana da parte della maggioranza in occasione dell’inizio della Settimana santa che conduce alla Pasqua.

Nel documento si ricordava l’iniziativa del Comune di Reggio di formulare gli auguri alla comunità islamica in occasione del Ramadan come “un gesto positivo e lodevole, che riflette il principio di inclusione e rispetto verso le minoranze religiose presenti sul nostro territorio”, ma allo stesso tempo l’odg impegnava il sindaco Massari e la giunta comunale a “riconoscere formalmente l’errore commesso, scusandosi pubblicamente con la comunità cristiana di Reggio per l’omissione degli auguri in occasione dell’inizio della Settimana Santa, un gesto che avrebbe dovuto essere naturale e doveroso, data l’importanza di questa festività per la nostra storia e la nostra identità”.

L’ordine del giorno chiedeva inoltre all’amministrazione comunale di “garantire, in futuro, un trattamento equo e rispettoso verso tutte le principali festività religiose presenti sul territorio, assicurando che le tradizioni cristiane, con i loro valori universali di amore, perdono e solidarietà, siano non solo riconosciute, ma attivamente celebrate e promosse come patrimonio condiviso di Reggio”; di “estendere lo stesso impegno mostrato nell’iniziativa per il Ramadan anche alle festività cristiane, dimostrando con fatti concreti che la maggioranza non intende sacrificare l’eredità culturale e spirituale della nostra città sull’altare di una presunta neutralità che, in realtà, si traduce in trascuratezza”; di “promuovere iniziative concrete di dialogo interreligioso che rafforzino la coesione sociale, valorizzando il contributo unico del cristianesimo alla nostra civiltà, senza mai dimenticare che le sue lezioni di umiltà, giustizia e carità sono il fondamento su cui poggia la nostra comunità”.



There are 12 comments

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  1. Ciupadel

    1. Le celebrazioni religiose spetterebbero alle autorità religiose piuttosto che a quelle civili.
    2. Evidentemente i (sedicenti) cristiani non costituiscono più un appetibile bacino elettorale.

  2. Carla

    La nuova religione il 25 aprile. Forse si dovrebbe prendere atto dei tanti che da camerati si trasformarono prontamente in compagni, p.es.dario fo, Napolitano, Scalfari… Purtroppo la memoria sinistra è pure corta

    • kursk

      Sacrosanto celebrare il 25 Aprile , ci mancherebbe!!!!!!
      Auguro alle future generazioni europee di poter festeggiare un’altra Liberazione…
      quella dal giogo dell’islam, che purtroppo nel giro di ancora pochi decenni prendera’ il sopravvento nel continente.

      • Carla

        A proposito del 25 aprile che i PD.ini si apprestano a celebrare in pompa magna a casa cervi: possibile che lor sapienti e ricercatori non abbiano trovato notizie del mercato nero/aggiotaggio di cui si parla nei documenti locali? Epopea del paraocchi!

    • Ivaldo Casali

      Aggiungo alcuni dei più conosciuti: Giuseppe d’Alema (padre del compagno Massimo) , Luigi Longo, Pietro Ingrao, Arrigo Boldrini (poi presidente Anpi), Paolo Bufalini, Enzo Biagi, Giorgio Bocca, Giulio Carlo Argan (poi sindaco di Roma), Leonilde Iotti (poi presidente della Camera), da camerati in compagni antifascisti, senza il fascismo …!

  3. kursk

    Col susseguirsi di queste Giunte Comunali colme di inetti, l’Esercito ci vorrebbe anche in Sala Tricolore, non solo in Stazione Storica.

  4. Guido Giannetto

    Ormai bisogna prendere atto che i cristiani, almeno quelli che si dicono tali, non difendono la loro fede. Mi piace citare una splendida poesia di Houllebecq : ” sparita ogni credenza …. abitiamo l’ assenza”. Che dire :l’ islamizzazione procede… Bene fa Nicola Fangareggi a metterlo in rilievo. Unica voce..per ora.

  5. Antonella Buffagni

    E i “cristiani” hanno bisogno di sentirsi dire : “buona settimana santa?”. Mai sentito, al massimo ho sentito “buona pasqua”. Nel frattempo si sono incavolati gli ebrei per Pesach, i sikh per Vaisakhini. Sono d’accordo meglio lasciare le religioni fuori dal consiglio, visto che per me c’è solo il 25 Aprile.


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