La Lega esulta per l’arrivo dell’esercito in stazione a Reggio. “Dopo anni di continue richieste e istanze presentate in consiglio comunale e presidi sul territorio (anche sabato eravamo in stazione con un banchetto informativo), vediamo finalmente realizzata la nostra proposta, da noi fortemente voluta, di avere anche nella nostra città un contingente di militari dell’Esercito a presidio della zona stazione”, ha sottolineato il segretario provinciale del Carroccio Roberto Salati.
“Siamo stati i primi a richiedere l’Esercito in città – ha ricordato Salati – e consideriamo questo risultato come una nostra vittoria, considerando che per anni abbiamo insistito con caparbietà per cercare di evidenziare all’amministrazione il problema della sicurezza, presentando innumerevoli istanze in consiglio comunale, che però ci venivano puntualmente respinte dalla maggioranza, spesso senza motivazioni concrete, ma solamente per un’arrogante superiorità numerica di voti. Tra queste ricordo la richiesta del poliziotto di quartiere, delle pattuglie a piedi, il presidio fisso in stazione, l’illuminazione, la videosorveglianza, la lotta all’abusivismo, il controllo delle residenze”.
In città, ha proseguito il segretario provinciale della Lega, “ci sono zone molto critiche come il quartiere stazione e ormai anche zona San Pietro, via Roma, i teatri, e sono costantemente all’ordine del giorno numerosi episodi criminosi che vanno dall’abituale spaccio di droga a risse, furti, danneggiamenti, occupazioni abusive, fino ad arrivare a violenze sessuali e addirittura omicidi, e siamo fortemente convinti che l’operazione Strade Sicure, che ha già dato ottimi risultati nelle vicine città emiliane di Piacenza, Parma, Modena, Bologna e Ferrara, anche a Reggio, con la presenza costante e strutturata dei militari sul territorio, con presidi fissi e pattugliamenti dinamici, contribuirà a garantire la sicurezza e la legalità. Per ora siamo soddisfatti, ma come gruppo Lega continueremo a insistere sulla tutela della sicurezza, che consideriamo una importante priorità della nostra azione politica”.
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