Reggio, dal 16 aprile arriva l’esercito in stazione. Zone rosse prorogate fino al 30 giugno

stazione ferroviaria storica Reggio Emilia front vista laterale – FM

C’è una data: da mercoledì 16 aprile, ci sarà anche l’Esercito a presidiare la problematica zona della stazione ferroviaria storica di Reggio, nell’ambito dell’operazione “Strade sicure” del Ministero dell’Interno.

Le modalità di dispiegamento dei militari – vigilanza con presidio fisso e servizi di controllo dinamici – sono state concordate nel corso di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura a Reggio, alla quale hanno partecipato il prefetto Maria Rita Cocciufa, il sindaco di Reggio Marco Massari, il sindaco di Quattro Castella Alberto Olmi (in rappresentanza della Provincia di Reggio), il questore Giuseppe Maggese, il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, il comandante provinciale della Guardia di finanza e il comandante del raggruppamento Emilia-Romagna-Toscana-Umbria.

Il prefetto Cocciufa ha anche preannunciato che, alla luce dei risultati ottenuti, sarà prorogata fino al 30 giugno l’ordinanza con la quale lo scorso febbraio era stata istituita la cosiddetta “zona rossa” proprio nell’area della stazione ferroviaria storica di Reggio e in alcune altre aree del centro storico (o adiacenti ad esso) ritenute particolarmente sensibili sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza: il parco del Popolo, l’isolato San Rocco, il cosiddetto “quadrilatero”, la zona dello stadio Mirabello e una parte di via Emilia all’Ospizio.

L’ordinanza prefettizia stabilisce il divieto di stazionamento nelle aree designate per le persone che “assumano atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica, tale da ostacolare la libera e piena fruibilità di quelle aree”, e che risultino già destinatarie di segnalazioni all’autorità giudiziaria per uno o più specifici reati.

L’elenco delle vie interessate dal provvedimento sono le seguenti:

Zona stazione ferroviaria: via Eritrea, via Cesana, via Ceva, via Monsignor Leone Tondelli, via don Alai, piazzale Marconi, viale IV Novembre, via Turri, via Chiesi, via Gobetti, via Pirondi, via Ruscelloni, via Giovanni Vecchi, piazza Domenica Secchi, via Sani, via Paradisi, via Carlo Ritorni, via Agostino Cagnoli, piazzale Europa, viale Ramazzini;

Zona centro storico (che comprende parco del Popolo, isolato San Rocco e il cosiddetto “quadrilatero”): parco del Popolo, via Allegri, piazza della Vittoria, galleria Cavour, via San Rocco, piazza Martiri del 7 Luglio, via Francesco Crispi, via Monzermone, via Spallanzani, via Nobili, via Filippo Re, vicolo Clemente, via Secchi, via Franco Villa, via Bellaria, via Roma (dall’intersezione con via Dante Alighieri fino a piazza Duca degli Abruzzi), via Bonini, vicolo del Brolo, piazza Vallisneri, via della Veza;

Zona via Emilia all’Ospizio e stadio Mirabello: via Emilia all’Ospizio (da piazza del Tricolore fino al civico 60/cavalcavia), viale Primo maggio, giardini di porta San Pietro (tra via dei Mille e via Emilia), via Mirabello, viale Olimpia, via Matteotti.



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  1. paolo

    Felicità, li accoglieremo come fu per gli americani nel 45…. immagino tutte le città da qui a qualche anno ridondanti di zone rosse e militari armati… ambientazione sul modello ucraino / russo… andare a passeggio sarà una figata rilassante…
    A dire il vero, personalmente la zona rossa mi sta sulle balle da sempre, l’unica che mi metteva allegria era quella di Amsterdam anni 80 che ho avuto il piacere di frequentare, magari la cittadinanza gradirà….😱


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