Con un plebiscito da record (90 voti su 91), la due giorni congressuale di Cisl Emilia Centrale all’hotel Raffaello di Modena ha riconfermato Rosamaria Papaleo come segretaria generale del sindacato di Modena e Reggio, che dà voce a 99.469 persone: gli under 30 sfiorano il 20%, mentre i lavoratori attivi hanno superato il 52%.
“Oggi è il giorno del cuore e col cuore dico che Cisl Emilia Centrale è diventata il sindacato delle idee, delle persone, del futuro. Un futuro che si chiama Europa. Un futuro che si costruisce solo insieme”, ha detto Papaleo, reduce da una relazione interrotta da otto applausi e chiusa da una standing ovation. La segretaria ha immediatamente proposto e ottenuto dal consiglio generale la riconferma nel suo team di Domenico Chiatto e Andrea Sirianni.
Temi centrali alla base del nuovo mandato di Papaleo: la sfida dell’intelligenza artificiale e la scelta di campo orgogliosamente europeista. La leader di Cisl Emilia Centrale ha invocato “una legge regionale, ora. L’IA deve migliorare la vita delle persone, non sostituire la contrattazione né minare i diritti conquistati con anni di lotte. La tecnologia non è neutra: va governata. E per questo lanciamo la sfida di un algoritmo etico, umano, che riunisca il fronte sindacale”, ha ribadito Papaleo.
Per riuscire nei suoi obiettivi, Cisl Emilia Centrale ha scelto la partecipazione che significa “un’assunzione di consapevolezza, un game changer per governare la complessità dell’economia e del lavoro che stanno cambiando”. Cambiamento che chiama in campo anche un’Europa nuova: “Senza un solido scudo europeo, continueremo a essere aggrediti dalla concorrenza sleale. Costruire l’Europa readiness significa contare come forza di stabilità a livello internazionale e come il più grande spazio di democrazia e diritti al mondo”.
Al congresso c’era anche la Cisl Emilia-Romagna, con il segretario generale Filippo Pieri, Carmela Lavinia (segretaria) e Orietta Ruccolo (segretaria organizzativa): “La Cisl regionale e quella di Modena e Reggio sono in grande forma. Crescono nei numeri e nella forza delle proposte”, ha detto Pieri. “Servirà la stessa determinazione per governare la rivoluzione digitale e dell’AI”.
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