Reggio. Controlli a tappeto dei carabinieri in zona stazione: lavoro nero, carenze igieniche e droga

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Sicurezza a 360 gradi in zona stazione: i controlli dei carabinieri della compagnia di Reggio Emilia con il supporto dei colleghi dei Nasi e del Nucleo ispettorato lavoro.

Pregiudicati, pusher, vandali e ubriachi presidiano in modo costante l’area ricompresa tra piazzale Europa e Piazza Marconi, zona antistante la stazione ferroviaria di Reggio Emilia.

Per questo motivo i carabinieri, con il supporto dei colleghi del Nucleo antisofisticazione e Sanità di Parma e del Nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro, in linea all’indirizzo dato dal comandante provinciale colonnello Andrea Milani, accogliendo le richieste di maggior sicurezza giunte dai residenti del quartiere Marconi, hanno effettuato dal pomeriggio di giovedì, sino alla tarda serata, un’incessante attività di controlli con l’impiego di militari della sezione radiomobile del capoluogo reggiano, stazioni di Corso Cairoli e via Adua con il supporto dei colleghi del Nas di Parma e del Nil di Reggio Emilia.

Toccare con mano la qualità delle persone presenti nella zona per verificare la regolarità dei presenti e reprimere eventuali reati, ma anche contrastare la prostituzione “casalinga” nella zona che vede i “pendolari” del sesso giungere con i treni nel quartiere per incontrare le prostitute contattate preventivamente attraverso annunci di incontri in rete.

Centinaia di controlli su persone, auto, case e locali e i risultati non sono mancati. Il dispositivo operativo dedicato, messo in campo dai carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia (costituto da una quindicina di militari della territoriale, 4 collegi del NAS e 2 del Nucleo Ispettorato Lavoro Cc di Reggio Emilia) ha proceduto al controllo di oltre 150 persone, 30 autoveicoli e 5 esercizi pubblici.

Ben 27.000 euro di ammende sono state elevate a 3 esercizi commerciali per varie violazioni in materia di lavoro e di rispetto delle condizioni igienico sanitarie previste.

Nello specifico in un locale sono state contestate violazioni per carenze igienico e sanitarie, mancanza del documento valutazione rischi e mancata informazione sui rischi, mancanza di autorizzazione alla videosorveglianza installata nel locale. Inoltre è stata rilevata la presenza di un dipendente impiegato in nero, circostanza che ha portato oltre alle contestazioni delle sanzioni previste anche la sanzione accessoria della sospensione dell’attività lavorativa.
In un ristorante della zona è stata contestata l’assenza del manuale autocontrollo con una multa di euro 2000, mancanza della cartellonistica prevista per il divieto di fumo che vige all’interno dei locali e carenze igieniche. In un bar invece è stata accertato il mancato rispetto procedure con sanzione per 2.000 euro e mancanza della cartellonistica prevista per il divieto di fumo. Un giovane 20enne di Reggio Emilia è stato trovato in possesso di modiche quantità di hascisc la cui detenzione è stata ricondotta all’uso personale non terapeutico, circostanza per cui il giovane sarà segnalato alla Prefettura di Reggio Emilia che sulla scorta del rapporto stilato dai carabinieri potrà sospendere sino a due mesi i documenti di guida ed espatrio posseduti dal giovane.

Complessivamente le persone controllate sono state 150, tra cui una ventina con precedenti di polizia prevalentemente per reati correlati alle sostanze stupefacenti. Nei loro confronti i carabinieri hanno proceduto a ispezioni personali senza tuttavia rinvenire stupefacenti. Al vaglio dei carabinieri la posizione di alcuni pregiudicati non residenti a Reggio Emilia per la possibile irrogazione nei loro confronti del foglio di via obbligatorio dal comune di Reggio. I controlli sono scattati anche alla luce dei recenti fati di cronaca verificatasi nella zona alcuni giorni fa tra cui una cruenta rissa che aveva visto i carabinieri reggiani operare l’arresto di tre cittadini nigeriani per rissa aggravata e l’incendio di un bivacco di un senza tetto fortunatamente conclusosi senza conseguenze per le persone.