Acquistavano via internet gioielli e abbigliamento di alta moda per migliaia di euro utilizzando codici di carte di credito rubati a cittadini stranieri: operava così un’organizzazione composta prevalentemente da cittadini nigeriani residenti nella provincia di Reggio Emilia sgominata dalla Polizia di Stato.
L’indagine nasce da una serie di segnalazioni pervenute alla Polizia Postale da parte di una nota azienda di gioielli la quale, che si era insospettita per i numerosi ordinativi, giunti sul proprio sito, da parte di improbabili acquirenti stranieri che chiedevano, tutti, di ricevere la merce nella provincia di Reggio Emilia. Gli investigatori della Polizia Postale, appartenenti agli Uffici investigativi di Venezia e Udine, in stretta collaborazione con il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, e di Bologna, effettuavano gli accertamenti sulle carte di credito emesse e clonate in paesi stranieri, con ogni probabilità acquistate sul black-market.
Ultimi commenti
Beh scusate, il divieto l'avete scritto solamente con le lingue che non conosceva. Potevate aggiungere il foggiano o almeno il pugliese.....
Va lodato l'impegno del Terzo Polo, particolarmente importante e lodevole, soprattutto se paragonato al sostanziale silenzio degli altri partiti, probabilmente attenti a non
secondo me non hanno capito cos'è una stazione e a cosa serve...