Il virus non si ferma neanche di fronte ai campioni. C’è il primo caso di positività al Coronavirus nella serie A di calcio: è Daniele Rugani, venticinquenne difensore della Juventus. La doccia fredda tocca ancora più nel vivo il campionato italiano e tutto il calcio europeo, nel giorno in cui vengono rinviate le partite di Europa League che riguardano Inter e Roma. Rugani: “Sto bene, state a casa” Sui social nella notte è lo stesso Rugani a tranquillizzare i tifosi bianconeri e l’intero mondo del calcio. “Ci tengo a tranquillizzare tutti coloro che si stanno preoccupando per me, sto bene. Invito tutti a rispettare le regole, perché questo virus non fa distinzioni! Facciamolo per noi stessi, per i nostri cari e per chi ci circonda”.
Avrete letto la notizia e per questo ci tengo a tranquillizzare tutti coloro che si stanno preoccupando per me, sto bene.
Invito tutti a rispettare le regole, perché questo virus non fa distinzioni! Facciamolo per noi stessi, per i nostri cari e per chi ci circonda.#grazie pic.twitter.com/1QqewIKjie— Daniele Rugani (@DanieleRugani) March 12, 2020
La Juventus intera finisce in quarantena, come pure lo staff tecnico, i dirigenti, i preparatori e i medici. Lo stesso riguarda probabilmente l’Inter, ultima avversaria della Juventus nello scontro diretto di domenica scorsa nell’Allianz Stadium a porte chiuse.
Positivo anche l’attaccante della Sampdoria Gabbiadini. L’attaccante della Sampdoria Manolo Gabbiadini è risultato positivo al coronavirus. Lo ha reso noto la società blu cerchiata sul sito ufficiale. Il giocatore ha qualche linea di febbre ma sta bene. “La società sta attivando in queste ore tutte le procedure di isolamento previste dalla normativa.
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costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato. Ma che dignita' ?
Gentile Casali (Ivaldo e' un nome bellissimo, ma richiama a un'epoca aristocratica di borghesia, che purtroppo la comunicazione sputtanesca, ha infangato), dicevo che il Conad […]
Questi politici pagati da noi cittadini, che dovrebbero curare i nostri interessi, diventano i nostri nemici. E poi si stupiscono che ci vada sempre meno