Parco Caprette. E’ lei che cura l’angolo sul fiume a Puianello, premiata la “signora del Crostolo”

Signora del Crostolo

Scrive il presidente del Consiglio comunale di Reggio Emilia, Matteo Iori, inventore del Progetto Grazie: “Il Progetto Grazie è finalizzato a ringraziare pubblicamente, con un’apposita pergamena, i cittadini che dimostrano di prendersi cura della città e dei suoi abitanti tramite scelte quotidiane nelle quali contribuiscono a rafforzare la partecipazione, la democrazia, lo stimolo a migliorare il contesto in cui tutti viviamo.

E’ un progetto che ho ideato nel febbraio di due anni fa e sono stati tanti i cittadini che ho premiato e ringraziato, ma in questo caso, con l’ultima premiazione che farò da Presidente del Consiglio in questa consiliatura, la situazione è completamente nuova. Viene ringraziata una figura misteriosa che si fa chiamare “la Signora del Crostolo”, una persona che ogni giorno cura con estrema attenzione un angolo della passeggiata del Crostolo rendendolo un luogo magico per bambini e adulti. Lo fa tramite proprie creazioni artistiche, fiori, costruzione di piccoli oggetti in legno, mettendo a disposizione pennarelli, noci per gli scoiattoli, libri, quaderni nei quali scrivere o disegnare, lasciando regalini per i bambini, ed altro ancora. Non si fa mai vedere da nessuno, ma ogni giorno rende bellissimo e accogliente un punto della passeggiata del Crostolo che è adiacente ad un piccolo canale affluente al torrente e che si trova poco prima del ponte di Puianello.

La sua è un’opera prettamente volontaria, che non può passare inosservata a chi passeggia in quella zona, tant’è che sta diventando sempre più nota e ci sono cittadini che vengono addirittura da fuori Reggio per lasciare uno scritto, un disegno, un ringraziamento o un piccolo dono per abbellire questo angolo di gentilezza. Sono tanti gli adulti che la ringraziano, chi lo fa per “farci sentire in un posto sicuro”, chi per aiutarli a “confidare nella bontà degli sconosciuti”, chi per “avere creato un angolo di incontri, gioie e tanta bellezza”, ma sono molti di più i bimbi che la ringraziano per i doni ricevuti e c’è persino qualcuno che si spinge a esprimere un desiderio, come nel caso della bimba che le lascia un messaggio chiedendole di “fargli ritrovare la micia Tara”, che fortunatamente poche ore dopo torna a casa.
Se l’obiettivo del mio progetto era sostenere e diffondere le buone azioni che contribuiscono a migliorare la nostra società e i nostri luoghi, questa attività ne rappresenta l’emblema perché induce moltissime persone a trasmettere a loro volta gentilezza, attenzione alla natura e rispetto per i luoghi comuni.

Come scrive la Signora del Crostolo: “è solo un angolino, c’era anche prima. Ma adesso lo si apprezza di più, lo si sente un po’ nostro, perché avvengono gli scambi. Gli si vuole bene e credo che ciò che speravo, stia accadendo. L’amore per la nostra terra. Passa anche dalla gentilezza.”

Per questi motivi l’ho ringraziata con l’immagine del Primo Tricolore per ricordare il suo impegno a migliorare i nostri luoghi, per la bellezza che regala e per la gentilezza che diffonde, aiutando tante persone a capire quanto ogni cittadino con piccoli gesti quotidiani, possa contribuire alla società e fare la differenza.



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