Paragone espulso dai Cinquestelle

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“Sono stato espulso dal nulla. Quando perdi 2 elettori su 3 ti espelle il nulla. Sono uno dei tanti elettori espulsi dal Movimento di Palazzo”. Così il senatore Gianluigi Paragone dopo che si è diffusa la notizia che il collegio dei probiviri, composto da Raffaella Andreola, Jacopo Berti e Fabiana Dadone, ha disposto la sua espulsione dal Movimento 5 Stelle. L’espulsione – si apprende – è già stata comunicata all’interessato e, tra le altre cose, viene motivata anche con il voto in difformità dal gruppo parlamentare sulla legge di bilancio. Secondo quanto apprende l’Agi, inoltre, a Paragone è stato contestato di essersi astenuto nel voto sulle dichiarazioni del premier Giuseppe Conte. Il senatore Paragone ha presentato al Collegio dei probiviri del Movimento 5 stelle una memoria difensiva, che è stata però giudicata insufficiente per evitare l’espulsione. Il testo difensivo non è stato valutato idoneo a superare le contestazioni che gli sono state rivolte.