Ospizio di Correggio, Comune parte civile

Il Comune di Correggio si costituirà parte civile nell’ambito del procedimento riguardante la vicenda dei maltrattamenti avvenuti nella casa protetta di via Mandriolo Superiore. È quanto deciso dalla Giunta riunitasi nella giornata di martedì 10 aprile. Preso atto che le Forze dell’Ordine hanno condotto, all’interno della struttura, indagini volte a verificare la condotta di alcuni operatori sociosanitari, oltre a quello della direttrice, tutti dipendenti del soggetto gestore Coopselios, e premesso che l’amministrazione comunale ritiene inaccettabile e intollerabile che una tale situazione si sia verificata nell’ambito di un servizio che pretende essere di assoluta qualità, la Giunta ha deliberato di avviare ogni azione utile a tutelare e tenere indenne il Comune da tutti i danni, diretti e indiretti, derivanti da azioni e comportamenti tenuti da persone riconducibili alla gestione del centro. In sostanza, questo si concretizza nella tutela della collettività che passa anche attraverso l’effettiva richiesta del risarcimento dei danni materiali e di immagine tramite la costituzione di parte civile, che ha il suo presupposto nel fatto che il Comune intende condannare qualsiasi atto e comportamento lesivo nei confronti di bambini, anziani e soggetti deboli.
 
“Oltre a decidere di costituirci parte civile, la Giunta ha dato mandato alla sottoscritta di intraprendere ogni azione utile a tutelare il Comune e i nostri cittadini negli eventuali procedimenti penali, avendo la possibilità di presentare esposti, denunce ed azioni giudiziarie alle competenti autorità a carico di soggetti le cui azioni e comportamenti hanno comportato o comporteranno pregiudizio per l’Ente”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Nell’affrontare una vicenda così delicata e complessa, occorrere procedere con grande umiltà, ma allo stesso tempo anche con senso di responsabilità e determinazione, senza cadere nella superficialità che anche in questo caso è possibile leggere in alcuni commenti di alcune forze politiche apparsi sulla stampa e sui social network. Abbiamo trascorso questi giorni a incontrare più volte i famigliari, i rappresentanti di Coopselios e gli organi sanitari e amministrativi di AUSL, con il duplice obiettivo di affiancarci e tutelare le vittime e di garantire il regolare funzionamento di un servizio pubblico indispensabile per molte famiglie. Nel corso della commissione consiliare di giovedì scorso abbiamo puntualmente risposto rispetto a tutto ciò che è a nostra conoscenza e che è di nostra competenza, non escludendo nemmeno la possibilità di recesso di contratti e convenzioni, una volta che saranno appurate eventuali responsabilità, dato che non intendiamo certo sostituirci al lavoro svolto dagli inquirenti. Questa è una vicenda dolorosa, che ha segnato e ferito profondamente noi stessi, così come tutti i nostri cittadini e sulla quale aspettiamo di vedere i risultati delle indagini. Nostro dovere, in questa fase, è stare al fianco delle famiglie, offrendo loro tutto il supporto possibile e, nello stesso tempo, tutelare Correggio, il Comune e i servizi che, ogni giorno, vengono offerti con professionalità e competenza”.