Dopo più di nove anni di riduzione, la base imprenditoriale dell’Emilia-Romagna riprende a crescere in termini tendenziali.
Lo evidenzia l’analisi dei dati del registro imprese delle Camere di commercio, svolta dall’ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna: si tratta di un ‘rimbalzo’ che riporta quasi alla dimensione dello stesso periodo del 2019.
A fine settembre 2021 le imprese attive erano 401.156 con aumento di 2.167 unità (+0,5%) rispetto allo stesso trimestre 2020. Il comparto che ha registrato la maggiore vitalità è stato quello delle costruzioni (+1.211 unità, +1,9%). Il maggior impulso alla crescita, in valore assoluto, è stato dato principalmente dagli altri servizi diversi dal commercio (+1.985 imprese, +1,4%). In quest’ambito, il maggiore aumento in termini assoluti lo hanno registrato le imprese dell’immobiliare (436 unità, +1,6%), i servizi di supporto alle imprese e le attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale. A spiccare per dinamismo nel trimestre, i servizi di ristorazione (+327 unità, +1,1%), che hanno trovato prospettive di sviluppo conseguenti all’incremento della domanda dovuto alle riaperture e alla diffusione della vaccinazione.
Da segnalare anche lo sviluppo dei servizi di informazione e comunicazione (+239 imprese, +2,6%). Ancora, incremento delle attività finanziarie e assicurative (+224, +2,4%), mentre le attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento hanno segnato un +154 unità, +2,6%. L’unica diminuzione nel periodo arriva dal settore agricoltura, silvicoltura e pesca che accusa un calo di 632 unità (-1,2%). Nella manifattura la perdita è stata di 223 imprese (-0,6%), concentrata in particolare nell’industria della moda (-122 imprese). Il commercio all’ingrosso ha perso 381 imprese (-1,1%), mentre nel dettaglio è aumentata leggermente (+165 unità, +0,4 %)
Ultimi commenti
Là Cgil pensi ai soldi spesi da Landini x la comunicazione e ai suoi dipendenti licenziati e poi può parlare
Spero non fosse Max Mara
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media