Nodo idraulico modenese sotto controllo

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La pioggia e il maltempo che dalla notte di martedì 9 maggio hanno colpito il territorio modenese e gran parte dell’Emilia Romagna non hanno causato criticità a Modena e non è stato necessario chiudere ponti o strade in ambito urbano, anche se i fiumi sono arrivati al livello 2, o appena sotto, con i 3,20 metri raggiunti dal Tiepido alla Fossalta, i 7,45 metri del Secchia a Ponte Alto e i 6,09 metri del Panaro a Navicello.

I dati sull’evoluzione dell’allerta meteo ancora in corso su tutto il territorio modenese sono stati forniti dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli che, nella seduta di giovedì 11 maggio, ha aggiornato il Consiglio comunale sottolineando che, dopo il leggero miglioramento di oggi, le previsioni indicano una probabile ripresa delle precipitazioni nel fine settimana anche se per tutta la giornata di venerdì 12 maggio l’allerta di Arpae sul territorio modenese è passata da arancione a gialla.

“Continueremo dunque a vigilare – ha detto il sindaco – e saremo pronti a intervenire se i livelli idrometrici supereranno la soglia precauzionale”. La sala operativa del Centro unico di protezione civile di Marzaglia, infatti, è attiva già dalla notte di martedì 9 maggio, così come la Polizia locale, che ha assegnato due pattuglie al monitoraggio dei fiumi, il Gruppo comunale dei volontari di Protezione civile, che è stato immediatamente preallertato, mentre è pronto ad attivarsi il Centro operativo comunale. Nella giornata di mercoledì 10 maggio si è riunito anche per due volte, in via telematica, anche il Centro coordinamento soccorsi e nella notte è stato attivato il monitoraggio del nodo idraulico.

Nella relazione, il sindaco ha ricordato anche l’intervento della Polizia locale e dei Vigili del fuoco, mercoledì pomeriggio, in piazzale Riccò, nella zona di Sant’Agnese, per mettere in sicurezza l’area dopo la caduta di un albero ad alto fusto che non ha causato danni né alle persone né alle cose. La caduta dell’albero, come hanno verificato i tecnici, sembra essere stata causata dalle radici marcescenti più che dal vento o dalla pioggia.

Concludendo il suo discorso, il sindaco Muzzarelli ha ringraziato ancora una volta tutte le istituzioni che fanno parte del sistema di Protezione civile, i soggetti gestori delle reti, gli operatori comunali, e i volontari per il lavoro svolto finora e per quello che continueranno a fare nei prossimi giorni.